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FDA: Nivolumab breakthrough therapy per il linfoma di Hodgkin


Bristol-Myers Squibb ( BMS ) ha annunciato che l’Agenzia regolatoria degli Stati Uniti, FDA ( Food and Drug Administration ) ha concesso a Nivolumab, un inibitore del checkpoint immunitario PD-1, la designazione di breakthrough therapy ( terapia fortemente innovativa ) per il trattamento dei pazienti con linfoma di Hodgkin dopo il fallimento del trapianto autologo di cellule staminali e del trattamento con Brentuximab vedotin ( Adcetris ).

A Nivolumab è stata concessa tale designazione sulla base dei dati provenienti da una coorte di pazienti con linfoma di Hodgkin in uno studio di fase 1b, in corso, riguardante neoplasie ematologiche recidivate e refrattarie.

Un programma di sviluppo globale, comprendente più di 35 studi, è stato sviluppato per studiare Nivolumab in diversi tipi di tumore.
Diversi studi clinici stanno valutando Nivolumab nel carcinoma polmonare non-a-piccole cellule, melanoma, carcinoma a cellule renali, tumore del testa-collo, glioblastoma e linfoma non-Hodgkin.

Nivolumab si lega al recettore checkpoint PD-1 ( programmed death - 1 ), espresso sulle cellule T attivate.
BMS sta verificando se Nivolumab sia in grado di permettere al sistema immunitario di riprendere la propria capacità di riconoscere, attaccare e distruggere le cellule tumorali. ( Xagena )

Fonte: BMS, 2014

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