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L’Agenzia regolatoria statunitense ha approvato Keytruda per il tumore del polmone non-a-piccole cellule avanzato che esprime PD-L1


La FDA ( Food and Drug Administration ) ha concesso l'approvazione accelerata a Keytruda ( Pembrolizumab ) per il trattamento dei pazienti precedentemente trattati con tumore del polmone non-a-piccole cellule metastatico esprimente PD-L1.

Keytruda è stato approvato in combinazione con il test PD-L1 IHC 22C3 pharmDx, un compagno di diagnostica creato per rilevare l'espressione di PD-L1 nei tumori NSCLC.

Keytruda, precedentemente approvato per i pazienti con melanoma avanzato, blocca il pathway PD-1/PD-L1, consentendo al sistema immunitario del paziente di combattere le cellule tumorali.

Una analisi per sottogruppi ( n=61 ) di uno studio multicentrico, in aperto, ha mostrato che Pembrolizumab induce una risposta nel 41% dei pazienti con carcinoma del polmone non-a-piccole cellule PD-L1-positivi il cui tumore progredisce nonostante la chemioterapia a base di Platino o, se del caso, nonostante una terapia mirata per ALK o per le mutazioni di EGFR.
Queste risposte hanno avuto una durata di 2-1-9.1 mesi.

Una analisi di sicurezza che ha incluso 550 pazienti con tumore NSCLC avanzato ha mostrato che gli effetti collaterali più comuni associati con il trattamento a base di Pembrolizumab comprendono: stanchezza, diminuzione dell'appetito, senso di mancanza di respiro o respirazione alterata, e tosse.
E’ stato anche riferito il verificarsi di alcuni gravi effetti collaterali immuno-mediati che coinvolgono i polmoni, il colon e le ghiandole che producono ormoni. ( Xagena )

Fonte: FDA, 2015

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