Sclerosi multipla: rischio di tumore con Cladribina per os


6 Maggio 2009 - Secondo Pharmawire, in un articolo pubblicato sul Financial Times, Merck Serono potrebbe dover affrontare ostacoli normativi riguardo al rischio di malignità, riscontrato in uno studio clinico, con la Cladribina.

Inoltre la Cladribina avrà limitazioni d’uso in gravidanza.
La Pregnancy Category D sta a indicare che il farmaco è associato a rischi significativi, e dovrebbe essere impiegato nel corso della gravidanza solo nel caso in cui gli altri farmaci presentino un profilo peggiore.

Pertanto, se autorizzata, la Cladribina potrebbe essere impiegata come farmaco di seconda o terza linea.

Nello studio CLARITY, presentato durante l’Annual Meeting dell’American Academy of Neurology ( AAN ) a Seattle, 4 pazienti hanno sviluppato un tumore.

Secondo David Brandes dell’UCLA ( University of California - Los Angeles ) e del Northridge Multiple Sclerosis Center, l’incidenza di cancro osservata con Cladribina è più alta di quella attesa nei pazienti con sclerosi multipla.

La Cladribina ( 2-Clorodeossiadenosina ) è attualmente in commercio con il nome di Leustatin come infusione endovenosa nel trattamento della leucemia a cellule capellute, un raro disordine linfoproliferativo delle cellule B.

Altri farmaci per os in sviluppo nel trattamento della sclerosi multipla sono: FTY720 di Novartis, Laquinimod di Teva, BG-12 di Biogen e Teriflunomide di Sanofi-Aventis.

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