Scompenso cardiaco acuto: la Rolofillina non si è mostrata efficace


10 Luglio 2009 - Merck & Co ha comunicato che i risultati preliminari dello studio di fase II riguardante la Rolofillina non hanno incontrato gli endpoint primari o secondari di efficacia.

L’ipotesi che era alla base dello studio PROTECT era che la Rolofillina 30 mg potesse migliorare i sintomi dell’insufficienza cardiaca acuta, rispetto al placebo.
Secondariamente che la Rolofillina potesse ridurre il rischio di morte o di riospedalizzazione cardiovascolare o renale 60 giorni dopo il trattamento, e l’incidenza di danno renale persistente.

I risultati presentati nel 2008 avevano mostrato un trend verso l’efficacia, cioè più pazienti con miglioramento della brevità del respiro, e più pochi pazienti con peggioramento della funzione renale e/o peggioramento dello scompenso cardiaco.

I farmaci sperimentali nel settore cardiovascolare di Merck & Co nelle fasi avanzate di ricerca clinica comprendono: MK-524A, MK-524B, l’associazione Ezetimibe e Atorvastatina, Anacetrapib per l’aterosclerosi e Vernakalant per la fibrillazione atriale.

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