Lo studio JUPITER può ampliare l’uso di Crestor


7 Novembre 2008 - Secondo un articolo di Bloomberg, Crestor ( Rosuvastatina ) di AstraZeneca potrebbe generare altri 3 miliardi di dollari all’anno sulla base dei dati dello studio JUPITER.

Lo studio JUPITER è uno studio randomizzato di prevenzione primaria che ha valutato l’effetto della Rosuvastatina nei pazienti con bassi livelli di colesterolo LDL e con alti livelli del marker infiammatorio hs-CRP ( proteina C-reattiva ad alta sensibilità ).
Lo studio JUPITER è stato interrotto prematuramente per i chiari benefici del trattamento con la statina.

Sull’impiego di hs-CRP come biomarker si è aperto un dibattito. Secondo Thomas Wang dell’Harvard Medical School, i livelli di hs-CRP possono andare incontro ad ampie variazioni giorno per giorno, rendendo difficile l’identificazione dei soggetti che potrebbero necessitare di un trattamento.
Di parere opposto Paul M Ridker, principale ricercatore dello studio JUPITER ed anche co-inventore dei brevetti sull’impiego del marker infiammatorio hs-CRP nella malattia cardiovascolare.

Precedenti studi che hanno valutato la capacità prognostica della proteina C-reattiva in campo cardiovascolare hanno dato risultati contrastanti.

Secondo Bloomberg, AstraZeneca dovrà attendere l’autorizzazione delle Autorità regolatorie ( FDA ed EMEA ) prima di promuovere Crestor nei pazienti con normali o bassi livelli di colesterolo LDL e con elevati livelli di proteina C-reattiva.

Attualmente Crestor è autorizzato nel trattamento dell’ipercolesterolemia.
Negli Stati Uniti, l’FDA ha approvato Crestor, in aggiunta alla dieta, nel rallentamento della progressione dell’aterosclerosi nei pazienti con elevati livelli di colesterolo.

In diversi studi clinici, Crestor ha dimostrato di essere più efficace nell’abbassare i livelli di colesterolo LDL, di altre statine, come Atrovastatina ( Lipitor, Torvast ), Pravastatina ( Pravachol, Selectin ), e Simvastatina ( Sivastin, Zocor ).

XageneFinanza2008


7 Novembre 2008 - Secondo un articolo di Bloomberg, Crestor ( Rosuvastatina ) di AstraZeneca potrebbe generare altri 3 miliardi di dollari all’anno sulla base dei dati dello studio JUPITER.

Lo studio JUPITER è uno studio randomizzato di prevenzione primaria che ha valutato l’effetto della Rosuvastatina nei pazienti con bassi livelli di colesterolo LDL e con alti livelli del marker infiammatorio hs-CRP ( proteina C-reattiva ad alta sensibilità ).
Lo studio JUPITER è stato interrotto prematuramente per i chiari benefici del trattamento con la statina.

Sull’impiego di hs-CRP come biomarker si è aperto un dibattito. Secondo Thomas Wang dell’Harvard Medical School, i livelli di hs-CRP possono andare incontro ad ampie variazioni giorno per giorno, rendendo difficile l’identificazione dei soggetti che potrebbero necessitare di un trattamento.
Di parere opposto Paul M Ridker, principale ricercatore dello studio JUPITER ed anche co-inventore dei brevetti sull’impiego del marker infiammatorio hs-CRP nella malattia cardiovascolare.

Precedenti studi che hanno valutato la capacità prognostica della proteina C-reattiva in campo cardiovascolare hanno dato risultati contrastanti.

Secondo Bloomberg, AstraZeneca dovrà attendere l’autorizzazione delle Autorità regolatorie ( FDA ed EMEA ) prima di promuovere Crestor nei pazienti con normali o bassi livelli di colesterolo LDL e con elevati livelli di proteina C-reattiva.

Attualmente Crestor è autorizzato nel trattamento dell’ipercolesterolemia.
Negli Stati Uniti, l’FDA ha approvato Crestor, in aggiunta alla dieta, nel rallentamento della progressione dell’aterosclerosi nei pazienti con elevati livelli di colesterolo.

In diversi studi clinici, Crestor ha dimostrato di essere più efficace nell’abbassare i livelli di colesterolo LDL, di altre statine, come Atrovastatina ( Lipitor, Torvast ), Pravastatina ( Pravachol, Selectin ), e Simvastatina ( Sivastin, Zocor ).

XageneFinanza2008