Funzioni cognitive e microemorragie cerebrali


Le microemorragie cerebrali sono un importante indicatore delle patologie dei piccoli vasi cerebrali e la loro prevalenza aumenta con l'aumentare dell'età.
Poco si sa circa le conseguenze funzionali delle microemorragie cerebrali nella popolazione che invecchia.

Uno studio ha valutato se la presenza e la localizzazione di microemorragie cerebrali fossero associate con le capacità cognitive.

Sono stati registrati il numero e la posizione ( cortico-sottocorticale, sostanza bianca profonda, gangli basali e sottotentoriali ) delle microemorragie cerebrali in 439 soggetti.

Sono state calcolate le differenze nelle prestazioni cognitive tra i soggetti con e senza microemorragie cerebrali inserendo le variabili sesso, età, volume di iperintensità della materia bianca, infarto, e microemorragie cerebrali in un modello lineare misto.

Sono state valutate le differenze dello stato cognitivo tra i soggetti con o senza una o più microemorragie cerebrali in diverse sedi anatomiche utilizzando lo stesso modello.

I risultati hanno mostrato che dopo la correzione per sesso, età, volume di iperintensità della materia bianca e infarto, i soggetti con microemorragie cerebrali sottotentoriali avevano un punteggio significativamente più basso alle scale Immediate PWL ( Picture-Word Learning ), Delayed PWL e IADL ( Instrumental Activities of Daily Living ).

In conclusione, questi dati hanno dimostrato che in soggetti anziani ad aumentato rischio vascolare, le microemorragie cerebrali sottotentoriali sono associate a perdita delle funzioni cognitive. ( Xagena_2011 )

van Es ACGM et al, Neurology 2011; 77: 1446-1452



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Neuro2011