Demenza frontotemporale, eterogenicità genetica

La demenza frontotemporale associata al cromosoma 17q21 è caratterizzata da mutazioni troncanti nel gene progranulina ( GRN ).

Uno studio coordinato dal Centro Regionale di Neurogenetica di Lamezia Terme ha valutato la frequenza delle mutazioni nel gene GRN in una coorte di pazienti caucasici con demenza frontotemporale senza mutazioni nei geni noti per questo tipo di demenza.

Il gene GRN è stato sequenziato in 78 pazienti con demenza frontotemporale.

E’ stata riscontrata una nuova mutazione troncante ( c.1145insA ) in un probando di un’estesa famiglia calabrese.

L’analisi di segregazione di 70 membri familiari ha rivelato 19 portatori eterozigoti di mutazione, tra cui 9 pazienti con demenza frontotemporale.

L’assenza di portatori omozigoti nella famiglia fa ipotizzare che l’assenza di entrambi gli alleli GRN potrebbe essere letale per l’embrione.

La malattia ha esordito tra i membri della famiglia che hanno ereditato la stessa mutazione in modo variabile tra i 37 e gli 87 anni.

La mutazione è stata esclusa in 4 pazienti con demenza frontotemporale, appartenenti a rami della famiglia con modalità dominante autosomica dell’ereditarietà della demenza, indicando l’esistenza di un altro gene alla base della demenza frontotemporale nelle fenocopie.

E’ clinicamente difficile distinguere le fenocopie dei portatori della mutazione GRN, ad eccezione della grave compromissione del linguaggio nei portatori della mutazione. ( Xagena_2007 )

Bruni AC et al, Neurology 2007; 69: 140-147



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