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EMEA, restrizioni all'impiego degli antinfiammatori ad azione anti COX-2


Al termine del Meeting del Committee for Medical Products for Human Use 14-17 Febbraio 2005 , il CHMP, il Comitato scientifico dell'EMEA , l'Agenzia Europea per il Controllo dei Farmaci, ha dichiarato che i dati disponibili mostrano un aumento del rischio cardiovascolare per i farmaci COX-2.

I dati indicano l'esistenza di un'associazione tra durata del trattamento e dosaggio impiegato, e comparsa degli eventi avversi cardiovascolari.

L'EMEA ha quindi posto delle restrizioni all'impiego dei farmaci antinfiammatori/antidolorifici ad azione selettiva COX-2.

Gli inibitori COX-2 sono controindicati nei pazienti con cardiopatia ischemica o con ictus.

Un'ulteriore controindicazione è stata introdotta per Etoricoxib ( Arcoxia ) nei pazienti con ipertensione non controllata.

Gli inibitori COX-2 dovrebbero essere prescritti con cautela a pazienti con fattori di rischio cardiovascolare ( ipertensione, ipercolesterolemia, diabete, abitudine al fumo ) ed arteriopatia periferica.

I medici devono prescrivere gli inibitori COX-2 ai dosaggi più bassi e per brevi periodi di tempo.

In Italia sono in commercio tre inibitori COX-2:

- Arcoxia ( Etoricoxib )

- Bextra ( Valdecoxib )

- Celebrex ( Celecoxib )

Fonte: EMEA, 2005

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