Fibrillazione atriale: Warfarin versus Idraparinux nella prevenzione degli eventi tromboembolici


Idraparinux è risultato efficace quanto il Warfarin ( Coumadin ), un antagonista della vitamina K, nel ridurre l’ictus e gli eventi embolici, nei pazienti affetti da fibrillazione atriale.

Lo studio AMADEUS, che ha arruolato 4.576 pazienti con fibrillazione striale, ha incontrato l’endpoint primario.
L’incidenza di ictus totale ( ictus ischemico, ictus emorragico ed ictus non definito ) e di embolia sistemica non a livello del sistema nervoso centrale è stata dello 0.9% con Idraparinux e 1.3% con Warfarin ( p=0.007 ), incontrando i criteri di non-inferiorità.

L’incidenza di sanguinamento clinicamente rilevante ( endpoint primario di sicurezza ) è risultata significativamente più elevata nel gruppo Idraparinux che nel gruppo di confronto ( 19.7% versus 11.3%; p<0.0001 ), sebbene non sia stata osservata nessuna differenza nella mortalità per tutte le cause tra i due gruppi di trattamento.
Il sanguinamento è risultato più pronunciato nei pazienti con alterata funzione renale e nell’anziano.
Pertanto, sulla base delle caratteristiche del paziente con fibrillazione atriale può risultare necessario prendere in considerazione la riduzione del dosaggio di Idraparinux.

Lo studio è stato interrotto precocemente a causa dello sbilanciamento tra eventi emorragici e bassa incidenza di eventi.

Idraparinux è un inibitore del fattore Xa della coagulazione, che necessita di somministrazione settimanale per via sottocutanea. ( Xagena_2007 )

Fonte: XXIst International Society on Thrombosis and Haemostasis ( ISTH ), 2007



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