Fibrillazione atriale: il Sotalolo meno efficace dell'Amiodarone nel mantenimento del ritmo sinusale


Il trattamento farmacologico per ripristinare e mantenere il ritmo sinusale nei pazienti con fibrillazione atriale rimane controverso.

Lo studio SAFE-T ( Sotalol Amiodarone Atrial Fibrillation Efficacy Trial ) ha valutato due farmaci antiaritmici, il Sotalolo ( Sotalex ) e l’Amiodarone ( Cordarone ).

Hanno preso parte allo studio 655 pazienti che stavano assumendo anticoagulanti ed avevano fibrillazione atriale persistente.

I pazienti sono stati assegnati in modo random a ricevere Amiodarone ( n = 267 ), Sotalolo ( n = 261 ) o placebo ( n = 137 ).

Questi pazienti sono stati seguiti per 1-4,5 anni.

L’end point primario era il tempo alla recidiva di fibrillazione atriale.

La conversione spontanea si è presentata nel 27,1% dei pazienti del gruppo Amiodarone, nel 24,2% di quelli del gruppo Sotalolo e nello 0,8% del gruppo placebo.

La cardioversione mediante DC-shock non ha prodotto risultati nel 27,7%, 26,5% e nel 32,1%, rispettivamente.

All’analisi intention-to-treat, i valori medi del tempo alla recidiva di fibrillazione atriale sono stati: 487 giorni nei pazienti trattati con Amiodarone, 74 giorni nel gruppo Sotalolo e 6 giorni nel gruppo placebo.

L’Amiodarone è risultato più efficace del Sotalolo ( p < 0,001 ) e del placebo, mentre il Sotalolo era superiore al solo placebo ( p < 0,001 ).

Nei pazienti con cardiopatia ischemica, il tempo medio alla recidiva di fibrillazione atriale era di 569 giorni con l’Amiodarone e 428 giorni con Sotalolo.

Il ripristino ed il mantenimento del ritmo sinusale ha migliorato in modo significativo la qualità della vita e la capacità di esercizio.

Non sono stati osservati effetti indesiderati nei 3 gruppi.

I risultati di questo studio indicano che:

- l’Amiodarone ed il Sotalolo sono ugualmente efficaci nel convertire la fibrillazione atriale a ritmo sinusale;

- l’Amiodarone è superiore al Sotalolo nel mantenimento del ritmo sinusale;

- l’Amiodarone ed il Sotalolo presentano un’efficacia simile nei pazienti con cardiopatia ischemica. ( Xagena_2005 )

Singh BN et al, N Engl J Med 2005 ; 352 : 1861-1872



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XagenaFarmaci_2005