Pazienti con fibrillazione atriale e ad alto rischio: il Dronedarone riduce gli eventi e la mortalità cardiovascolare


Il farmaco antiaritmico Dronedarone ( Multaq ) riduce il rischio di ospedalizzazione per cause cardiovascolari e di mortalità nei pazienti con fibrillazione atriale.

Lo studio ATHENA ha valutato il Dronedarone in 4.628 pazienti affetti da fibrillazione atriale / flutter striale, e che presentavano fattori di rischio di mortalità.

I pazienti sono stati assegnati a Dronedarone 400 mg, 2 volte die, oppure a placebo, e seguiti per un periodo medio di 21 mesi.

Il trattamento è stato interrotto a causa principalmente di eventi avversi nel 30.2% e nel 30.8%, rispettivamente, nel gruppo Dronedarone e nel gruppo placebo.

L’endpoint primario ( un composito di ospedalizzazione per eventi cardiovascolari o morte ) si è presentato nel 31.9% tra i pazienti nel gruppo Dronedarone e nel 39.4% nel gruppo placebo.
La differenza statisticamente significativa tra i 2 gruppi è stata del 24% ( hazard ratio, HR= 0.76; p< 0.001 ).

Il Dronedarone ha ridotto la mortalità cardiovascolare del 29% ( HR=0.76; p<0.001 ), principalmente per cause aritmiche.

Il Dronedarone è risultato associato a una maggiore frequenza ( statisticamente significativa ) di eventi avversi rispetto al placebo; tra i più comuni effetti indesiderati: bradicardia, prolungamento dell’intervallo QT, diarrea, nausea, rash e aumento della creatinemia.
Non sono state riscontrate differenze tra i 2 gruppi riguardo a disturbi tiroidei o alterazioni a livello polmonare.
I ricercatori hanno tuttavia sottolineato che la durata del periodo di follow-up era troppo breve per evidenziare questi effetti indesiderati.

Il Dronedarone è un derivato del benzofurano con caratteristiche simili a quelle dell’Amiodarone ( Cordarone ), ma sembra diversificarsi per la differente azione a livello dei canali ionici. ( Xagena_2009 )

Fonte: The New England Journal of Medicine, 2009



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