L'Azimilide può ridurre il presentarsi di fibrillazione atriale "silente"


Esistono pochi dati sull'incidenza della fibrillazione atriale asintomatica nei pazienti con fibrillazione atriale sintomatica e sull'effetto della terapia antiaritmica sulla fibrillazione atriale asintomatica.

Nell'ambito del Programma ASAP ( Azimilide Supraventricular Arrhythmia Program , i pazienti (n=1380) in ritmo sinusale con una storia di fibrillazione atriale o di flutter atriale asintomatici, sono stati assegnati a ricevere placebo (n=489) o Azimilide ( 35-125 mg/die) (n=891) per 6-9 mesi.

L'end point era rappresentato dalla prima recidiva di un'aritmia sopraventricolare sintomatica documentata all'ECG.

In assenza di sintomi, ogni 2 settimane i pazienti sono stati sottoposti ad una registrazione di 30 secondi con ECG transtelefonico.

Episodi di fibrillazione atriale asintomatica sono stati registrati in 50 pazienti (17%) che hanno assunto placebo entro 6 mesi e prima del presentarsi di una recidiva di aritmia sopraventricolare sintomatica.

Nei 3 studi clinici che hanno valutato l'Azimilide ai dosaggi terapeutici ( 100-125 mg ) , la fibrillazione atriale asintomatica si è presentata nel 13% ( 49/382 ) dei pazienti e nel ( 43/233 ) di coloro che hanno assunto placebo.

Sebbene l'effetto dell'Azimilide sul tempo al primo evento asintomatico non sia risultato statisticamente significativo, il farmaco ha prodotto una riduzione del 40% della fibrillazione atriale asintomatica rispetto al placebo ( p=0.03 ). ( Xagena_2003 )

Page RL et al, Circulation 2003; 107 :1141-1145







XagenaFarmaci_2003