Chirurgia toracica non-cardiaca: ridotta incidenza di fibrillazione atriale con le statine in modo indipendente dai livelli di proteina C-reattiva


Il livello della proteina C-reattiva ( CRP ) risulta elevato nei pazienti con fibrillazione atriale o flutter atriale.
E’ noto che le statine riducono i livelli di CRP.

Uno studio condotto da Ricercatori del Medical Sloan-Kettering Cancer Center ha valutato se elevati livelli di proteina C reattiva predisponessero il paziente a fibrillazione atriale post-operatoria e se l’impiego delle statine fosse associato ad una ridotta incidenza di fibrillazione atriale.

Lo studio ha riguardato 131 pazienti di età media 73 anni, che sono stati sottoposti ad una significativa resezione esofagea o polmonare.

La fibrillazione atriale si è presentata nel 29% ( 38/131 ) dei pazienti 3 giorni ( in media ) dopo l’intervento chirurgico.

Sebbene i livelli di proteina C-reattiva e di interleuchina 6 ( IL-6 ) risultassero aumentati in modo significativo ( p < 0.001 ) dopo l’intervento chirurgico, i pazienti con o senza fibrillazione atriale non differivano nei valori peri-operatori.

L’impiego delle statine, che era associato ad una riduzione di 3 volte dell’odds ratio ( probabilità ) di sviluppare fibrillazione atriale ( OR = 0.26; p = 0.022 ) e ad un maggiore intervallo PR ( OD = 1.11; p = 0.027 ), ha predetto un aumento del rischio di fibrillazione atriale.

Lo studio ha dimostrato che l’impiego pre-operatorio delle statine era associato ad un effetto protettivo nei confronti della fibrillazione atriale post-operatoria in modo indipendente dai livelli della proteina C reattiva. ( Xagena_2005 )

Amar D et al, Chest 2005; 128: 3421-3427




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