Artrite reumatoide: formulazione sottocutanea di RoActemra


Il Comitato scientifico, CHMP, dell'EMA ( European Medicines Agency ) ha espresso un giudizio positivo riguardo alla formulazione sottocutanea di RoActemra ( Tocilizumab ) per il trattamento dell’artrite reumatoide da moderatamente a gravemente attiva, nei pazienti adulti che non abbiamo risposto o che siano intolleranti a uno o più farmaci antireumatici modificanti la malattia ( DMARD ) o a farmaci anti-TNF.

Come la formulazione endovenosa ( EV ), quella sottocutanea ( SC ) può essere utilizzata come monoterapia e in combinazione con il Metotrexato o altri DMARD ( farmaci antireumatici modificanti la malattia ) non-biologici.

Tocilizumab, approvato inizialmente dall'Agenzia regolatoria statunitense, FDA ( Food and Drug Administration ) come farmaco per via endovenosa nel 2010, è il primo e solo anticorpo monoclonale umanizzato antagonista del recettore dell’interleuchina-6 approvato dalla FDA per la somministrazione sottocutanea e endovenosa.

Il parere positivo degli Esperti del CHMP si basa sui dati degli studi clinici di fase III SUMMACTA e BREVACTA.

Per Tocilizumab SC, la dose raccomandata è di 162 mg somministrati per via sottocutanea ogni due settimane, incrementati poi a 162 mg alla settimana in base alla risposta clinica per i pazienti di peso inferiore a 100 kg.
Per i pazienti di peso superiore a 100 kg, il dosaggio è di 162 mg somministrati per via sottocutanea ogni settimana.

Studio SUMMACTA

SUMMACTA è uno studio multicentrico randomizzato in doppio cieco, con controllo attivo, a gruppi paralleli, con un periodo in doppio cieco  di 24 settimane che ha coinvolto 1.262 pazienti affetti da artrite reumatoide da moderatamente a gravemente attiva.
SUMMACTA ha dimostrato una efficacia comparabile ( non-inferiorità ) della formulazione sottocutanea di Tocilizumab 162 mg somministrata settimanalmente più DMARD rispetto a 8 mg/kg di Tocilizumab somministrato per via endovenosa ogni quattro settimane più DMARD in pazienti con artrite reumatoide da moderatamente a gravemente attiva nella popolazione con risposta inadeguata ai DMARD ( il 20% della quale ha avuto una risposta inadeguata alla terapia anti-fattore di necrosi tumorale [ anti-TNF ] ).
Una percentuale analoga di pazienti con artrite reumatoide in ogni gruppo ha ottenuto almeno un miglioramento del 20% nelle articolazioni dolenti e tumefatte ( risposta American College of Rheumatology [ ACR ] 20 ) alla settimana 24 ( 69% con Tocilizumab in formulazione sottocutanea contro il 73% con Tocilizumab EV ).
L’analisi della sicurezza alla settimana 24 ha riscontrato che il profilo di eventi avversi dei gruppi con somministrazione sottocutanea ed endovenosa era comparabile, tranne per reazioni locali all’iniezione sottocutanea.

Studio BREVACTA

BREVACTA è uno studio randomizzato in doppio cieco, a gruppi paralleli, di Tocilizumab SC contro placebo SC in combinazione con DMARD tradizionali in pazienti affetti da artrite reumatoide da moderatamente a gravemente attiva, che hanno presentato una risposta inadeguata alla terapia con DMARD.
Nello studio, 656 pazienti sono stati destinati casualmente sulla base di un rapporto 2:1 a due gruppi di trattamento, a cui è stato somministrato Tocilizumab SC ogni due settimane con siringa preriempita e un placebo SC ogni due settimane con siringa pre-riempita.
Tutti i pazienti hanno continuato la terapia di base con DMARD.
I risultati di BREVACTA hanno dimostrato che i pazienti affetti da artrite reumatoide a cui è stata somministrata la formulazione SC di Tocilizumab ogni due settimane in aggiunta ai DMARD avevano  significativamente più probabilità di ottenere una risposta ACR20 rispetto a quelli trattati con placebo SC più DMARD in 24 settimane ( 61% versus 32%, rispettivamente ).
Alla Settimana 24, è stata osservata una progressione del danno strutturale alle articolazione notevolmente inferiore nei pazienti trattati con Tocilizumab SC più DMARD rispetto a placebo più DMARD, valutata con radiografia ed espressa sotto forma di variazione dalla linea base nel punteggio totale di Sharp modificato da van der Heijde ( mTSS ) ( variazione media dal valore basale nel mTSS pari a 0.62 rispetto a 1.23, rispettivamente, con una differenza media rettificata di -0.60 [ -1.1, -0.1 ] ).
In questo studio non sono stati osservati nuovi segnali di sicurezza clinicamente significativi per Tocilizumab, tranne reazioni locali all’iniezione sottocutanea. ( Xagena_2013 )

Fonte: Roche, 2013

Xagena_Medicina_2013