Calcio e vitamina D contro l'osteoporosi

A cura di Dr.ssa Cinzia Farì
Un adeguato apporto di calcio e vitamina D rappresenta un requisito importante per il mantenimento del benessere dell'osso, durante tutte le fasi della vita.E' noto che l'apporto dietetico di calcio diminuisce progressivamente con l'avanzare dell'età, infatti, negli anziani si riduce la capacità di assorbire calcio alimentare a livello intestinale.Allo stesso modo si riduce la quantità di vitamina D sia per una fisiologica riduzione della sintesi a livello cutaneo (ridotta esposizione al sole) che per l'apporto dietetico. Nei bambini tali mancanze si manifestano con il rachitismo e negli adulti con osteopenia (deficit di massa ossea) da carenza di calcio ed osteomalacia (alterata mineralizzazione ossea) da carenza di vit.D. Rachitismo ed osteomalacia si associano ad osteopenia in situazioni carenziali croniche verificatesi per mesi o anni.
Numerosi studi hanno evidenziato la necessità di un incremento di tali sostanze nella dieta quotidiana per prevenire le fratture osteoporotiche.L'introduzione di 1000mg/die di calcio determina una lieve positivizzazione del bilancio calcico così come 800UI di vit.D.
Al momento la strategia terapeutica per far fronte all'osteoporosi prevede la somministrazione per lo più continua di calcio e vit.D oltre all'uso d'altri farmaci (estrogeni, alendronati,difosfonati).Tali atteggiamenti rappresenterebbero una giusta risposta alle modificazioni delle abitudini di vita degli ultimi decenni ,dove ad una popolazione per lo più rurale con vita svolta all'aperto, si è sostituita una popolazione più sedentaria che preferisce alimenti naturalmente più poveri di calcio .

(Keywords: calcio, vitamina D, osteoporosi)