Solo un paziente su tre ottiene ricrescita di capelli o peli con l'immunoterapia topica nell’alopecia areata


L’immunoterapia topica con Difenilciclopropenone o Dibutilestere dell’Acido Squarico trova indicazione nel trattamento della forma grave di alopecia areata.

E' stata compiuta una metanalisi per verificare gli esiti clinici della terapia in base a criteri standardizzati.

Da una ricerca su database sono stati identificati 45 studi pubblicati prima del 2017 sull’impiego della immunoterapia topica nei pazienti ( n=2.227 ) con vari tipologie di alopecia areata ( a chiazze, totale con interessamento di tutto il cuoio capelluto / universale con interessamento di tutto il corpo ).
Sono stati riportati i tassi di ricrescita di capelli o peli.

L’endpoint primario era rappresentato dal tasso di ricrescita.

Data l’eterogeneità degli studi, la ricrescita terapeutica riportata nel singolo studio è stata classificata in uno di quattro stadi ( nessuna ricrescita, ricrescita minore, ricrescita maggiore, ricrescita completa ).

La percentuale dei pazienti in cui si è verificata una ricrescita, di qualunque livello, è stata pari a 65.5% ( 74.6% nella alopecia areata a chiazze e 54.5% nella alopecia areata universale / totale ).

Il tasso di ricrescita completa è stato pari a 32.3% ( 42.6% nell’alopecia a chiazze e 24.9% nell’alopecia universale / totale ).

L’esito è risultato peggiore nei pazienti con interessamento superiore del 50% della cute ( odds ratio, OR 3.05; IC 95% 2.26-4.12 ), con una storia di atopia ( OR 1.61; IC 95% 1.03-2.50 ) e con coinvolgimento delle unghie ( OR 2.06; IC 95% 1.26-3.36 ) e nei pazienti che avevano la malattia da più di 1 anno ( OR 1.56; IC 95% 0.95-2.55 ).

Il tasso di recidiva è stato pari a 38.3% nei pazienti che ricevevano una terapia di mantenimento e 49.0% in quelli che non la ricevevano.


Dallo studio è emerso che nei pazienti con alopecia areata, due pazienti su tre traggono beneficio dal trattamento con immunoterapia topica con Difenilciclopropenone o Dibutilestere dell’Acido Squarico, ma solo uno su tre ottiene una ricrescita completa di capelli o peli.
L’immunoterapia è meno efficace nei pazienti in cui la malattia è estesa ( superiore al 50% ) e nei pazienti che presentano interessamento delle unghie, sono atopici o hanno la malattia da più di 1 anno.
Metà dei pazienti va incontro a ricaduta; la terapia di mantenimento riduce il tasso di recidive. ( Xagena_2018 )

Fonte: JAMA Dermatology, 2018

Xagena_Medicina_2018