Donne sottoposte a impianto di defibrillatore: maggiore incidenza di eventi avversi relativi alla procedura


Le donne sono a maggior rischio, rispetto agli uomini, di eventi avversi in alcune procedure cardiache invasive.

Sono stati confrontati i tassi di eventi avversi, verificatisi in ospedale, in uomini e donne che hanno ricevuto terapia con defibrillatore cardioverter impiantabile ( ICD ).

Utilizzando il registro NCDR ( National Cardiovascular Data Registry ) ICD, sono stati identificati i pazienti sottoposti a un primo impianto del dispositivo elettromedicale nel periodo 2006-2007.

Dei 161.470 pazienti presi in esame, il 73% era di sesso maschile e il 27% di sesso femminile.

Le donne presentavano una maggiore probabilità di avere una storia di insufficienza cardiaca ( 81% versus 77%; P<0.01 ), un peggior stato funzionale NYHA ( 57% versus 50% nelle classi III e IV; P<0.01 ) e cardiomiopatia non-ischemica ( 44% versus 27%; P<0.01 ), e avevano maggiori probabilità a ricevere impianto di ICD biventricolare ( 39% versus 34%; P<0.01 ).

Nelle analisi non-aggiustate, le donne hanno mostrato maggiore probabilità di andare incontro a eventi avversi ( 4.4% versus 3.3%; P<0.001 ) ed eventi avversi maggiori ( 2% versus 1.1%; P<0.001 ).

In modelli a variabili multiple, le donne hanno mostrato un rischio significativamente maggiore di qualsiasi evento avverso ( odds ratio, OR=1.32 ) e di eventi avversi maggiori ( OR=1.71 ).

Dallo studio è emerso che le donne sono più inclini, rispetto agli uomini, a manifestare eventi avversi correlati all’ICD in ambiente ospedaliero.
Secondo gli Autori sono tuttavia necessari ulteriori sforzi per comprendere le ragioni alla base della maggiore incidenza di eventi avversi associati all’impianto del defibrillatore-cardioverter nelle donne, e per sviluppare strategie per ridurre il rischio di questi eventi. ( Xagena_2009 )

Peterson PN et al, Circulation 2009; 119: 1078-1084



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