Impianto di stent nelle grandi arterie coronarie: nessuna differenza tra stent medicati e stent di metallo nudo


Dati recenti hanno suggerito che i pazienti con malattia coronarica nelle grandi arterie presentano un maggior rischio di eventi cardiaci tardivi dopo intervento percutaneo con stent medicati di prima generazione rispetto a stent di metallo nudo.

È stato condotto uno studio per confermare questa osservazione e per valutare se tale aumento del rischio fosse presente anche con gli stent medicati di seconda generazione.

In totale, 2314 pazienti che necessitavano di stent di diametro pari o superiore a 3 mm sono stati assegnati in maniera casuale a ricevere stent a eluizione di Sirolimus, stent medicati con Everolimus o stent di metallo nudo.

L'endpoint primario era un esito composito di morte per cause cardiache o infarto miocardico non-fatale a 2 anni, mentre gli endpoint secondari erano gli eventi tardivi ( manifestatisi tra 7 e 24 mesi ) e la rivascolarizzazione del vaso bersaglio.

Il tasso di endpoint primario è stato pari a 2.6% tra i pazienti trattati con stent medicato con Sirolimus, 3.2% tra quelli trattati con stent a rilascio di Everolimus, e 4.8% tra quelli trattati con stent di metallo nudo, senza differenze significative tra i pazienti trattati con stent medicati rispetto a stent di metallo nudo.
Non sono state osservate differenze significative tra i gruppi nemmeno nel tasso di eventi avversi tardivi o in quello di morte, infarto del miocardio o trombosi da stent.

I tassi di rivascolarizzazione del vaso target per ragioni non legate a infarto del miocardio sono stati pari a 3.7% tra i pazienti con stent medicati con Sirolimus, 3.1% tra quelli con stent a eluizione di Everolimus e 8.9% tra quelli con stent di metallo nudo.
Il tasso di rivascolarizzazione del vaso target è risultato significativamente ridotto tra i pazienti trattati con stent medicati rispetto a quelli trattati con stent di metallo nudo, senza differenze significative tra i 2 tipi di stent medicati presi in considerazione.

In conclusione, nei pazienti con necessità di impianto di stent nelle grandi arterie coronarie, non sono state osservate differenze significative tra stent medicati con Sirolimus, stent medicati con Everolimus e stent di metallo nudo per quanto riguarda il tasso di mortalità o infarto miocardico.
Con i due stent a eluizione di farmaco sono stati rilevate riduzioni simili nei tassi di rivascolarizzazione del vaso bersaglio. ( Xagena_2010 )

Kaiser C et al, N Engl J Med 2010; 363: 2310-2319



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