Associazione Simvastatina ed Ezetimibe: speciali avvertenze e precauzioni per l'uso


Inegy è un’associazione ipolipemizzante tra Ezetimibe e Simvastatina); inibisce selettivamente l’assorbimento intestinale del colesterolo e dei relativi steroli vegetali e inibisce la sintesi endogena del colesterolo.

Sono stati segnalati casi di miopatia e rabdomiolisi nell’esperienza postmarketing con Ezetimibe. La maggior parte dei pazienti che hanno sviluppato rabdomiolisi erano in terapia concomitante con Ezetimibe ed una statina. La rabdomiolisi è stata tuttavia segnalata molto raramente con la monoterapia con Ezetimibe e molto raramente con l’aggiunta di Ezetimibe ad altri agenti noti per essere associati ad un incremento del rischio di rabdomiolisi.

Inegy contiene Simvastatina. La Simvastatina, come altri inibitori dell’HMG-CoA reduttasi, può occasionalmente causare miopatia, che si manifesta con dolore, dolorabilità o debolezza muscolari associati ad innalzamenti dei livelli della creatin-chinasi ( CK ) al di sopra di 10 volte il limite superiore della norma. La miopatia si manifesta a volte come rabdomiolisi con o senza insufficienza renale acuta secondaria a mioglobinuria e molto raramente si sono verificati effetti fatali. Il rischio di miopatia è aumentato da alti livelli di attività inibitoria della HMG-CoA reduttasi nel plasma.

Come per altri inibitori dell’HMG-CoA reduttasi, il rischio di miopatia / rabdomiolisi è correlato al dosaggio della Simvastatina. In una banca dati di studi clinici in cui 41.050 pazienti sono stati trattati con Simvastatina, con 24.747 pazienti ( circa il 60% ) trattati per almeno 4 anni, l’incidenza di miopatia è stata di circa 0.02%, 0.08% e 0.53% a 20, 40 e 80 mg/die, rispettivamente. In questi studi, i pazienti sono stati attentamente monitorati e alcuni prodotti medicinali interagenti sono stati esclusi.

I livelli di creatinchinasi non devono essere misurati dopo esercizio intenso o in presenza di qualsiasi causa alternativa di aumento di CK per la difficile interpretazione dei dati. Se i livelli di CK sono significativamente elevati ( maggiori di 5 volte il limite superiore della norma ), questi devono essere misurati di nuovo entro 5-7 giorni per una conferma dei risultati.

Tutti i pazienti che iniziano la terapia con Inegy o che aumentano il dosaggio di Inegy, devono essere informati del rischio di miopatia ed istruiti a riportare immediatamente qualsiasi tipo di dolore, dolorabilità e debolezza muscolare da cause indeterminate.

Si deve agire con cautela con i pazienti con fattori predisponenti alla rabdomiolisi. Allo scopo di stabilire un valore di riferimento al basale, si deve misurare il livello di CK prima di iniziare il trattamento nei casi seguenti: anziani ( età superiore ai 70 anni); disfunzione renale; Ipotiroidismo non-controllato, storia personale o familiare di disordini muscolari ereditari; presenza di episodi pregressi di tossicità muscolare con una statina o un fibrato; abuso di alcol.
Nei casi suddetti, il rischio che il trattamento comporta deve essere valutato in rapporto al possibile beneficio, ed in caso di trattamento si raccomanda un più stretto monitoraggio del paziente. Se il paziente ha avuto una precedente esperienza di disordini muscolari durante il trattamento con un fibrato o una statina, il trattamento con qualsiasi prodotto contenente statine ( come Inegy ) deve essere iniziato solo con cautela. Se i livelli di CK sono significativamente elevati al basale ( maggiori di 5 volte il limite superiore della norma ), non deve essere iniziato il trattamento.

Se durante il trattamento con Inegy il paziente riferisce la comparsa di dolorabilità, debolezza o crampi muscolari, si devono misurare i livelli di CK. In caso di livelli significativamente elevati di CK ( maggiori di 5 volte il limite superiore della norma ), in assenza di esercizio fisico intenso, si deve interrompere la terapia. Si può prendere in considerazione l’interruzione del trattamento in caso di gravi sintomi muscolari che causino fastidio quotidiano, anche se i valori di CK rimangono al di sotto di 5 volte il limite superiore della norma. Si deve interrompere il trattamento in caso di sospetto di miopatia per qualsiasi altro motivo.

Se la sintomatologia regredisce ed i livelli di CK tornano alla normalità, si può prendere in considerazione la reintroduzione di Inegy, o di un altro prodotto contenente una statina alternativa, al più basso dosaggio e sotto stretto monitoraggio.

La terapia con Inegy deve essere temporaneamente interrotta qualche giorno prima di interventi chirurgici di elezione importanti e in caso di comparsa di qualsiasi condizione medica o chirurgica importante.

Misure per ridurre il rischio di miopatia causata da interazioni con i farmaci

Il rischio di miopatia e rabdomiolisi è aumentato significativamente dall’uso concomitante di Inegy con i potenti inibitori del CYP3A4 ( come Itraconazolo, Ketoconazolo, Eritromicina, Claritromicina, Telitromicina, inibitori della proteasi dell’HIV, Nefazodone), come con Ciclosporina, Danazolo e Gemfibrozil.

A causa della presenza di Simvastatina in Inegy, il rischio di miopatia e rabdomiolisi è aumentato anche dall’uso concomitante di altri fibrati, Niacina a dosaggi ipolipemizzanti ( maggiori o uguali a1 g/die ) o dall’uso concomitante di Amiodarone o Verapamil con i dosaggi più alti di Inegy. Vi è anche un leggero aumento del rischio quando Diltiazem viene utilizzato con Inegy 10 mg/80 mg. Il rischio di miopatia e rabdomiolisi può aumentare in caso di somministrazione concomitante di Inegy con Acido Fusidico.

Di conseguenza, riguardo agli inibitori del CYP3A4, l’uso concomitante di Inegy con Itraconazolo, Ketoconazolo, Inbitori della proteasi dell’HIV, Eritromicina, Claritromicina, Telitromicina e Nefazodone è controindicato. Se la terapia con Itraconazolo, Ketoconazolo, Eritromicina, Claritromicina o Telitromicina non può essere evitata, il trattamento con Inegy deve essere interrotto durante la terapia. Inoltre, si deve agire con cautela quando si associa Inegy con alcuni altri inibitori meno potenti del CYP3A4: Ciclosporina, Verapamil, Diltiazem. L’uso concomitante di succo di pompelmo ed Inegy deve essere evitato.

Il dosaggio di Inegy non deve superare i 10 mg/10 mg/die nei pazienti in terapia concomitante con Ciclosporina o Danazolo. I benefici dell’uso di Inegy 10 mg/10 mg al giorno in associazione a Ciclosporina o Danazolo devono essere attentamente confrontati con i rischi potenziali di queste associazioni.

L’uso concomitante di Inegy a dosaggi superiori a 10 mg/20 mg al giorno e di Niacina a dosaggi ipolipemizzanti ( maggiore o uguale a 1 g/die ) deve essere evitato a meno che i benefici clinici superino le probabilità di aumento del rischio di miopatia.

L’uso concomitante di Inegy a dosaggi superiori a 10 mg/20 mg al giorno ed Amiodarone o Verapamil deve essere evitato a meno che i benefici clinici superino le probabilità di aumento del rischio di miopatia.

La sicurezza e l’efficacia di Inegy somministrato con i fibrati non sono state studiate.

Vi è un rischio aumentato di miopatia quando viene fatto uso concomitante di Simvastatina e fibrati ( specialmente Gemfibrozil ). Pertanto, l’uso concomitante di Inegy e di fibrati non è raccomandato.

I pazienti in terapia con Acido Fusidico e Inegy devono essere sottoposti a stretto monitoraggio. Si può prendere in considerazione la sospensione temporanea del trattamento con Inegy.

In studi controllati di somministrazione combinata in cui i pazienti venivano trattati con Ezetimibe e Simvastatina, sono stati osservati aumenti consecutivi delle transaminasi ( maggiore o uguale a 3 volte il limite superiore della norma ).

E’ opportuno eseguire test della funzionalità epatica prima di iniziare il trattamento con Inegy e successivamente quando indicato dal punto di vista clinico. I pazienti titolati al dosaggio di 10 mg/80 mg devono sottoporsi a un ulteriore test prima della titolazione, 3 mesi dopo la titolazione al dosaggio di 10 mg/80 mg, e successivamente a scadenze periodiche ( ad esempio, semestrali ) per il primo anno di trattamento. Deve essere rivolta particolare attenzione ai pazienti che sviluppano aumenti delle transaminasi sieriche ed in questi pazienti i test ematici devono essere ripetuti prontamente ed eseguiti con maggior frequenza in seguito. Se i livelli di transaminasi mostrano evidenza di progressione, in particolare se aumentano fino a 3 volte il limite superiore della norma e sono persistenti, il trattamento con il farmaco deve essere interrotto.

Inegy deve essere utilizzato con cautela nei pazienti che consumano quantità rilevanti di alcol.

A causa degli effetti sconosciuti dell’aumento dell’esposizione all’Ezetimibe in pazienti con insufficienza epatica moderata o grave, Inegy non è raccomandato.

Non sono state stabilite sicurezza ed efficacia di Ezetimibe somministrato con i fibrati; la somministrazione concomitante di Inegy e fibrati non è pertanto raccomandata.

Si deve procedere con cautela nel caso che Inegy venga utilizzato in un contesto terapeutico che include l’uso di Ciclosporina. Le concentrazioni di Ciclosporina devono essere monitorate nei pazienti trattati con Inegy e Ciclosporina.

Se Inegy viene aggiunto al Warfarin, ad un altro anticoagulante cumarinico, o al Fluindione, il valore dell’International Normalised Ratio ( INR ) deve essere adeguatamente monitorato.

I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di lattasi di Lapp o malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere Inegy. ( Xagena_2009 )

Fonte: Scheda tecnica di Inegy, 2009



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