Inibitori della miosina cardiaca: risposta duratura con Mavacamten nella cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva


Sono stati presentati i nuovi risultati di follow-up a lungo termine di due studi di fase 3 che hanno valutato Mavacamten ( Camzyos ), un inibitore della miosina cardiaca, first-in-class, nei pazienti adulti con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva ( oHCM ) sintomatica.

A) Risultati principali dell’analisi a 56 settimane di VALOR-HCM LTE

Il trattamento con Mavacamten ha dimostrato miglioramenti costanti degli endpoint chiave dello studio, sia nel gruppo di pazienti trattati con Mavacamten per 56 settimane, che in coloro inizialmente randomizzati a placebo e poi passati a Mavacamten dalla settimana 16 alla 56 ( 40 settimane di esposizione; gruppo cross-over con placebo ).

Alla settimana 56, 5 dei 56 pazienti ( 8,9% ) nel gruppo originale con Mavacamten e 10 dei 52 pazienti ( 19,2% ) nel gruppo cross-over con placebo alla settimana 40 hanno deciso di procedere con la terapia di riduzione del setto ( SRT ) o sono rimasti eleggibili all'intervento SRT.

Mavacamten ha dimostrato una riduzione duratura del gradiente di picco LVOT a riposo ( -34,0 mmHg per il gruppo originale con Mavacamten [ intervallo di confidenza ( IC ) 95% da -43,5 a -24,5 ] e -33,2 mmHg per il gruppo cross-over con placebo [ IC 95% da -41,9 a -24,5 ] ).

La proporzione di pazienti con un miglioramento di classe NYHA maggiore o uguale a 1 è stata osservata del 93% nel gruppo originale con Mavacamten alla settimana 56 e del 73% nel gruppo cross-over con placebo alla settimana 40.

Relativamente al Kansas City Cardiomyopathy Questionnaire Clinical Summary Score ( KCCQ-23 CSS ) a 23-item riportato dai pazienti, i punteggi medi della frequenza dei sintomi, dell’entità dei sintomi e della limitazione fisica hanno continuato a migliorare con un aumento di 14,1 punti nel gruppo originale con Mavacamten ( IC 95% da 9,9 a 18,3 ) e 11,7 punti nel gruppo cross-over con placebo ( IC 95% da 6,9 a 16,4 ).

Mavacamten è risultato associato a una riduzione duratura dei biomarcatori relativi allo stress della parete cardiaca e al danno miocardico, compresa la riduzione del peptide natriuretico cerebrale pro-terminale ( NT-proBNP ), con -376 ng/L per il gruppo originale con Mavacamten ( IC 95% da -723 a -225 ) e -423 ng/L per il gruppo cross-over con placebo ( IC 95% da -624 a -252 ) e una riduzione della troponina cardiaca I con -7,0 ng/L per il gruppo originale con Mavacamten ( IC 95% da -10 a -2,3 ) e -6,2 ng/L per il gruppo cross-over con placebo ( IC 95% da -11,5 a -3,3 ).

Non sono stati osservati nuovi segnali relativi alla sicurezza, e l’efficacia e la sicurezza sono risultate coerenti in entrambi i gruppi di pazienti.

L’analisi a 56 settimane dello studio VALOR-HCM LTE si aggiunge ai risultati precedenti e ha dimostrato l’impatto del trattamento orale con Mavacamten sui pazienti con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva sintomatica grave; in particolare, 9 pazienti su 10 pazienti trattati con Mavacamten in questo studio di estensione a lungo termine hanno continuato senza la necessità di intervento di riduzione del setto sia a 40 che a 56 settimane di trattamento.

B) Risultati principali dell’analisi cumulativa a 120 settimane dello studio EXPLORER-LTE

Complessivamente, il 75,9% dei pazienti ha ottenuto un miglioramento della classe NYHA maggiore o uguale a 120 settimane rispetto al basale, corrispondente all’inizio dello studio LTE.
Dei 14 pazienti in classe NYHA I, 12 hanno mantenuto la classe all’ultima valutazione disponibile.

Il trattamento con Mavacamten è stato associato a miglioramenti continui rispetto al basale dei parametri ecocardiografici, tra cui la media E/e’ e l’NT-proBNP.

La frazione di eiezione media del ventricolo sinistro è rimasta nell’intervallo di normalità in tutte le visite previste dallo studio.
Rispetto alla precedente analisi ad interim ad agosto 2021, un nuovo paziente ha avuto una riduzione transitoria della FEVS inferiore a 50% che ha comportato l’interruzione temporanea del trattamento.

Non sono stati osservati nuovi segnali relativi alla sicurezza. ( Xagena_2023 )

Fonte: European Society of Cardiology ( ESC ) Annual Meeting 2023

Xagena_Medicina_2023