Il trattamento anticoagulante nelle donne associato a più alta incidenza emorragica


Negli studi SPORTIF III ( n = 3410 ) e SPORTIF V ( n = 3922 ) ( Stroke Prevention Using Oral Thrombin Inhibitor in Atrial Fibrillation ) 2257 donne con fibrillazione atriale ed uno o più fattori di rischio per l’ictus sono state assegnate in modo casuale a Warfarin ( INR: 2-3 ) o a Ximelagatran ( 36mg 2 volte die ).

Rispetto agli uomini, un numero maggiore di donne aveva un’età superiore ai 75 anni e più numerosi fattori di rischio ( p < 0.0001 ).

Le donne hanno sviluppato con una maggiore frequenza eventi primari ( 2.08% per anno versus 1.44% per anno; p = 0.016 ).

L’incidenza di sanguinamento maggiore è risultata simile tra gli uomini e le donne, ma il sanguinamento totale, maggiore/minore, era più frequente nelle donne ( p < 0.001 ).

Il Warfarin era associato ad un maggior sanguinamento totale in entrambi i sessi con più sanguinamento maggiore nelle donne e negli uomini ( p = 0.001 ).

Rispetto agli uomini con fibrillazione atriale, le donne hanno presentato una maggiore propensione al sanguinamento correlato all’impiego dell’anticoagulante.
La maggiore incidenza di tromboembolia tra le donne era associata alla più frequente interruzione della terapia anticoagulante. ( Xagena_2006 )

Gomberg-Maitland M et al, Eur Heart J 2006; 27: 1947-1953




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