L’aumentata mortalità nei pazienti con insufficienza cardiaca è correlata a bassi livelli di potassiemia


I pazienti con insufficienza cardiaca e bassi livelli plasmatici di potassio sono ad aumentato rischio di morte.

Lo studio ha riguardato 6845 pazienti arruolati nello studio Digitalis Investigation Group ( DIG ) con potassiemia uguale o inferiore a 5.5 mEq/l.

Sono stati confrontati i dati di 1187 pazienti con bassi livelli di potassiemia, con altrettanti pazienti con normali livelli di potassiemia.

Nell’arco di 37 mesi ci sono stati 441 morti per cause generali tra i pazienti con bassi livelli di potassio contro 379 morti tra i pazienti con normali livelli di potassio ( hazard ratio, HR=1.25; p=0.006 ).

La mortalità cardiovascolare è risultata più alta tra i pazienti con bassi livelli di potassio: 356 contro 297 morti ( HR=1.13; p=0.009 ).

I dati stanno ad indicare che nei pazienti con insufficienza cardiaca, i valori di potassiemia dovrebbero essere corretti, ed il livello di potassio dovrebbe essere mantenuto al di sopra di 4 mEq/l.

Non è noto se la correzione dei livelli di potassio possa essere effettuata somministrando supplementi oppure mediante un’antagonista dell’aldosterone.

Lo Spironolattone ( Aldactone ) ha dimostrato di ridurre la mortalità nei pazienti con scompenso cardiaco e di aumentare i livelli di potassio. ( Xagena_2007 )

Fonte: European Heart Journal, 2007



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