Candesartan, un nuovo farmaco antipertensivo

Candesartan è un inibitore del recettore dell'angiotensina II, proposto nel trattamento dell'ipertensione.
Il Candesartan è un pro-farmaco, che viene attivato nel corso dell'assorbimento. Viene escreto immodificato. Presenta un'emivita plasmatica di 9 ore (leggermente più lunga negli anziani).
Il Candesartan differisce dagli altri sartani per il suo stretto legame con i recettori tipo 1 dell'angiotensina II, permettendo in tal modo una prolungata azione farmacologica.
L'effetto antipertensivo del Candesartan (dosaggio 4-16 mg/die) è paragonabile a quello dell'Enalapril (10-20 mg/die) e a quello dell'Amlodipina (5 mg/die), e maggiore del Losartan ( 50 mg/die).
L'azione terapeutica viene aumentata aggiungendo al Candesartan, il diuretico Idroclorotiazide (12,5 - 25 mg/die) o l'Amlodipina (5 mg/die).
Gli effetti indesiderati del Candasartan sono: cefalea, vertigini, nausea, diarrea e transitori innalzamenti delle transaminasi. Il Candasartan non produce tosse e per questo può trovare indicazione nei pazienti con ipertensione e scarsa tolleranza agli ACE-inibitori.
(See S et al., Am J Health Syst Pharm 2000 ; 57: 739-746)

(Keywords: Candesartan, Ratacand, ipertensione, Amlodipina,Enalapril, Losartan)