Prevenzione primaria degli attacchi ischemici cerebrali II: fattori di rischio ben documentabili e modificabili


A cura di Gaetano Satullo, Cardiologia 2, Ospedale Papardo, Messina
1) Ipertensione (è il maggiore rischio): controlli pressori ogni due anni nei soggetti sani e il trattamento adeguato dell'ipertensione sono raccomandati.
2) Fumo: l'immediata cessazione deve essere favorita.
3) Diabete, iperinsulinemia e insulina resistenza: il controllo glicemico è essenziale per ridurre le complicazioni microcircolatorie; in particolare, il controllo dell'ipertensione deve essere massimo in tali pazienti.
4) Stenosi carotidea asintomatica: pazienti portatori di stenosi carotidea hanno una maggiore incidenza di ictus:
l'endoarterectomia può essere considerata in alcuni casi.
5) Fibrillazione striale: la terapia anticoagulante deve essere presa in considerazione anche in paziente senza malattie valvolari.
6) Altre patologie cardiache: alcuni difetti congeniti (difetto interatriale, aneurisma del setto striale) ed altri acquisiti (prolasso della valvola mitrale, endocarditi, ecc).
7) Iperlipidemia: viene raccomandato, quando indicato, il trattamento farmacologico. ( Xagena_2001 )

( Goldstein LB Circulation 2001;103:163-182 )