Funzione diastolica ventricolare sinistra ed effetti differenziali del trattamento anti-ipertensivo


Diverse terapie ipertensive potrebbero avere effetti differenti sulla funzione diastolica ventricolare sinistra.
E’stato ipotizzato che un regime a base di Amlodipina ( Norvasc ) possa avere effetti più favorevoli su tale funzione.

Lo studio HACVD ( Hypertension Associated Cardiovascular Disease ), un sottostudio dello studio ASCOT ( Anglo-Scandinavian Cardiac Outcomes Trial ), ha raccolto dati fenotipici cardiovascolari dettagliati su un gruppo di 1.006 partecipanti reclutati in 2 centri ( St. Mary's Hospital di Londra e Beaumont Hospital di Dublino ).

Dopo circa 1 anno dalla randomizzazione a terapia a base di Atenololo ( Tenormin ) o Amlodipina, sono state effettuate ecocardiografia doppler convenzionale e tissutale e misurazione del livello plasmatico di peptide natriuretico di tipo B ( BNP ) per valutare la funzione diastolica del ventricolo sinistro.

La pressione sanguigna nel corso del trattamento è risultata simile in entrambi i gruppi: terapia a base di Atenololo, pressione sistolica media di 137 mmHg, diastolica media di 82 mmHg; terapia a base di Amlodipina, pressione sistolica media di 136 mmHg, diastolica media di 80 mmHg.

La frazione di eiezione non ha mostrato differenze tra i due gruppi, ma la velocità precoce diastolica all’anulus mitralico ( E' ), una misura del rilassamento diastolico, è risultata più bassa nei pazienti trattati con terapia a base di Atenololo con 7.9 contro 8.8 del regime a base di Amlodipina.

Una misura della pressione di riempimento del ventricolo sinistro, rapporto E/E' e il peptide natriuretico di tipo B sono risultati significativamente più elevati in pazienti trattati con terapia a base di Atenololo; le differenze in E', E/E' e peptide natriuretico di tipo B sono rimaste significative dopo aggiustamento per età e sesso.

Ulteriori aggiustamenti per pressione sanguigna sistolica, indice di massa ventricolare sinistra e frequenza cardiaca non hanno influenzato le differenze medie di E' o BNP, mentre la differenza in E/E' è risultata attenuata.

In conclusione, i pazienti trattati con regime a base di Amlodipina hanno mostrato una migliore funzione diastolica rispetto a quelli trattati con terapie a base di Atenololo, e le differenze nella funzione diastolica legate al trattamento sono risultate indipendenti da riduzione della pressione sanguigna e da altri fattori noti per influenzare la funzione diastolica. ( Xagena_2010 )

Tapp RJ et al, J Am Coll Cardiol 2010; 55: 1875-81



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