Ipertrofia ventricolare sinistra secondaria a nefropatia cronica: deformazioni miocardiche


Nei pazienti con malattia renale cronica si può riscontrare ipertensione arteriosa sistemica, ipertrofia del ventricolo sinistro e disfunzione di pompa.
L’ecocardiografia con speckle tracking ( STE ) consente di individuare in una fase molto precoce eventuali anomalie nella meccanica miocardica.

L'obiettivo di uno studio è stato quello di determinare la funzione miocardica del ventricolo sinistro attraverso l'ecocardiografia STE nei pazienti con nefropatia cronica e con frazione di eiezione preservata del ventricolo sinistro ( FE maggiore o uguale a 55% ).

Sono stati presi in esame 35 pazienti con nefropatia cronica ( età media 38 ± 8 anni; 17 di sesso maschile; con filtrato glomerulare 70 ± 23 mL/min per 1.73 m² ), assenza di valvulopatia e/o cardiopatia ischemica confrontati con 35 soggetti sani, comparabili per età e genere ( controlli ).

Una valutazione ecocardiografica standard è stata effettuata per ciascun partecipante allo studio ponendo attenzione ad ottenere acquisizioni del ventricolo sinistro a una velocità di frame superiore a 55 frame per secondo.
L’analisi all'ecocardiografia STE è stata eseguita su 3 cicli cardiaci.

I pazienti con malattia renale cronica hanno mostrato valori di pressione arteriosa, indice di massa del ventricolo sinistro e volume atriale sinistro più elevati rispetto ai controlli ( p inferiore a 0.01 ) e valori di frequenza cardiaca e frazione di eiezione simili.

I valori di strain sistolico longitudinale globale, picco sistolico di twist e velocità di untwisting in proto diastole non sono risultati statisticamente significativi nel confronto tra i pazienti con malattia renale cronica e controlli.

Suddividendo i pazienti con nefropatia cronica in due gruppi in base alla presenza di ipertrofia del ventricolo sinistro ( massa del ventricolo sinistro maggiore di 115 g/m2 [ maschi ] o 95 g/m2 [ femmine ] ) è stato osservato che quelli con ipertrofia ( 23 pazienti, 11 di sesso maschile ) avevano età, indice di massa corporea, frequenza cardiaca, pressione arteriosa e frazione di eiezione simili, ma valori di spessore parietale relativo ( RWT ) e volume atriale sinistro più elevati rispetto a quelli senza ipertrofia ( p inferiore a 0.05 ).

I valori di strain sistolico longitudinale globale erano lievemente più bassi nei pazienti con ipertrofia, ma tale differenza non ha raggiunto la significatività statistica ( p=0.06 ) mentre la velocità di untwisting ( -95 ± 20°/s vs -77 ± 15°/s, p inferiore a 0.05 ) era significativamente più elevata nei pazienti con ipertrofia.

Una significativa correlazione è stata osservata tra spessore parietale relativo e la velocità di untwisting ( r = -0.56, p inferiore a 0.01 ) nei pazienti con malattia renale cronica.

Lo studio ha dimostrato che nei pazienti con nefropatia cronica e insufficienza renale da media a moderata, l’ipertrofia ventricolare sinistra è associata a un aumento della velocità untwisting.
Questo fenomeno potrebbe essere considerato un meccanismo di compenso nelle fasi iniziali del rimodellamento concentrico del ventricolo sinistro. ( Xagena_2015 )

Cimmino CS et al, Congresso SIEC, 2015

Xagena_Medicina_2015