Inibitori della pompa protonica assieme a Clopidogrel dopo impianto di stent coronarico


Uno studio ha valutato l'effetto del trattamento concomitante con inibitori della pompa protonica e Clopidogrel sull'incidenza di trombosi dello stent, sindrome coronarica acuta e decesso nei pazienti sottoposti ad intervento coronarico percutaneo ( PCI ) e impianto di stent.

In totale, 1.210 pazienti in doppia terapia antiaggregante, sottoposti a intervento coronarico percutaneo e impianto di stent, sono stati inclusi in un registro prospettico nel periodo 2003-2006.

I pazienti sono stati suddivisi in soggetti in trattamento di lungo periodo con o senza inibitori della pompa protonica ( per la durata della doppia terapia antiaggregante ).

La mortalità per tutte le cause, mortalità cardiovascolare, ri-ospedalizzazione per sindrome coronarica acuta, trombosi dello stent, così come gli endpoint combinati di tutte le cause di morte, sindrome coronarica acuta ripetuta o trombosi dello stent sono stati valutati nel corso di un follow-up medio di 7.8 mesi ( range 1-12 mesi ).

L'analisi basata sul propensity score è stata effettuata per ridurre potenziali bias di selezione e non ha mostrato differenze significative tra i due gruppi di studio riguardo alla mortalità per tutte le cause, mortalità cardiovascolare, sindrome coronarica acuta ripetuta, trombosi dello stent ed endpoint combinato.

Dalle analisi del sottogruppo pre-specificato, eseguite in pazienti con sindrome coronarica acuta e sottoposti a procedura PCI urgente o per i pazienti stabili sottoposti a intervento coronarico percutaneo elettivo, che hanno ricevuto stent medicati o stent di metallo nudo, nei diabetici e non-diabetici, nei maschi o nelle femmine, e nei pazienti di età superiore a 75 anni o inferiore o uguale a 75 anni, l'uso di inibitori della pompa protonica non ha avuto impatto significativo sul risultato clinico.

In conclusione, i dati suggeriscono che l’uso combinato di Clopidogrel ( Plavix ) in doppia terapia antiaggregante dopo stent coronarico e degli inibitori della pompa protonica non sembra influenzare in modo significativo i risultati clinici. ( Xagena_2010 )

Tentzeris I et al, Thromb Haemost 2010; 104: 1211-1218



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