Nei pazienti ottantenni con malattia critica del tronco comune, l’angioplastica associata a un aumento del tasso di rivascolarizzazione del vaso target


L’angioplastica percutanea con stent medicati ( DES ) è considerata una alternativa efficace e sicura alla chirurgia nella malattia critica del tronco comune. Pochi sono i dati in letteratura riguardanti la strategia terapeutica ottimale nei pazienti anziani.

Uno studio ha compiuto una analisi comparativa, nei pazienti di oltre 80 anni con malattia critica del tronco comune, trattati con angioplastica o bypass.

Sono stati analizzati i dati del registro multicentrico internazionale DELTA, selezionando tutti i pazienti con età maggiore o uguale a 80 anni.
L’endpoint primario era un composito di mortalità, ictus e infarto miocardico acuto.

Sono stati arruolati 304 pazienti di cui 218 sono stati trattati con angioplastica ed 86 con bypass.

A un follow-up medio di 1088 giorni, l’incidenza dell’endpoint primario è risultata simile nei due gruppi ( 27.6% vs 31.1%, log-rank test: p=0.98 ).

Il tasso di rivascolarizzazione del vaso target ( TVR ) era più alto nei pazienti sottoposti ad angioplastica ( 10.1% vs 3.9%, log-rank test: p=0.05 ).

La frazione di eiezione è stato l’unico predittore indipendente di eventi all’analisi multivariata ( hazard ratio, HR=0.95, CI 95% 0.91-0.98, p=0.001 ).

Dopo aggiustamento con il propensity score, la strategia scelta per la rivascolarizzazione non ha dimostrato una correlazione con l’end point primario ( HR=0.98, CI 95% 0.57-1.71, p=0.95 ).

In conclusione, nei pazienti anziani con malattia critica del tronco comune, la rivascolarizzazione percutanea non ha dimostrato differenze statisticamente significative rispetto alla chirurgia.
Nei pazienti sottoposti ad angioplastica è stato osservato un aumento del tasso di rivascolarizzazione del vaso target. ( Xagena_2014 )

Conrotto F et al, G Ital Cardiol 2014; 15: Suppl 2 al N 4

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