Terapia con Amiodarone ed alta incidenza di ipotiroidismo nei pazienti con fibrillazione atriale persistente


I pazienti maschi trattati con Amiodarone ( Amiodar, Cordarone ) per fibrillazione atriale persistente, hanno una maggiore probabilità di sviluppare ipotiroidismo rispetto ai pazienti che assumono placebo.

I ricercatori hanno compiuto un’analisi su 612 pazienti partecipanti allo studio SAFE-T ( Sotalol Amiodarone Atrial Fibrillation Efficacy Trial ) . Di questi, 247 sono stati trattati con l’antiaritmico Amiodarone e 365 con il Sotalolo ( Sotalex ) o con il placebo.

L’età media dei pazienti era di 67,1 anni per quelli trattati con Amiodarone e di 66,9 per il gruppo controllo ( Sotalolo o placebo ).

Ipotiroidismo subclinico, definito con valori di TSH compresi tra 4,5 e 10 mU/l, si è presentato nel 25,8% dei pazienti trattati con Amiodarone contro il 6,6% di quelli del gruppo controllo.

Inoltre, il 5% dei pazienti che hanno ricevuto Amiodarone presentava ipotiroidismo manifesto, definito come livelli di TSH superiori a 10 mU/l, rispetto allo 0,3% dei controlli.

Nel 93,8% dei casi, l’ipotiroidismo manifesto è stato individuato nei primi 6 mesi di terapia.

Secondo gli Autori, data l’elevata incidenza di ipotiroidismo tra i pazienti che assumono Amiodarone, è necessario eseguire il monitoraggio della funzione tiroidea al basale, a 3 mesi, e ogni 6 mesi nel corso della terapia. ( Xagena_2007 )

Fonte: American Journal of Medicine, 2007



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