Ricostruzione del tratto alimentare dopo ingestione di Acido Muriatico con conservazione della laringe


E’ stato presentato il caso di ricostruzione alta del tratto alimentare in una giovane donna di 36 anni che, avendo ingerito Acido Muriatico, si è trovata, dopo una serie di interventi successivi, priva dell’esofago ( dall’ipofaringe ), dello stomaco e del colon.

Nutrita con digiunostomia e portatrice di ampia faringostomia sinistra per ovviare alla scialorrea, per oltre un anno, la paziente ha manifestato l’esigenza di riprendere l’alimentazione orale.

L’intervento ha comportato la necessità di evitare la cavità toracica per il pregresso empiema e, quindi, di portare un’ansa digiunale vitale fino al collo. La soluzione è stata un’ansa alla Roux a livello della IVV arcata digiunale trasposta al collo per via sottocutanea presternale e anastomizzata in sede sovraglottica a livello del seno piriforme di destra.

La vitalità dell’ansa è stata garantita da un innesto arterioso con un ramo dell’arteria mesenterica mediante un segmento di safena e con un innesto venoso sulla giugulare interna destra per garantire il deflusso.

L’anastomosi digestiva è stata effettuata con suturatrice meccanica da 21 mm a testina variabile dopo resezione parietale parziale della cartilagine tiroidea e sotto protezione di tracheotomia provvisoria.

Dopo quattro mesi di trattamento, parte in Terapia Intensiva e parte in Centro di Riabilitazione, con assidua assistenza di logopedista è stata rimossa la cannula tracheostomica e la paziente si nutre per via orale con fonazione normale. ( Xagena_2009 )

Filippini A et al, Chir Ital 2009; 61: 99-105



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Chiru2009