Diabete mellito di tipo 2: Orforglipron, un agonista orale non-peptidico del recettore di GLP-1
Lo studio ACHIEVE-1 ha valutato la sicurezza e l’efficacia di Orforglipron rispetto a placebo negli adulti con diabete mellito di tipo 2 non adeguatamente controllato con dieta ed esercizio fisico. Orforglipron è il primo farmaco orale non-peptidico agonista del recettore del GLP-1 ( Glucagon-Like Peptide-1 Receptor Agonist ) ad aver completato con successo una sperimentazione di fase 3.
ACHIEVE-1 è il primo di sette studi di fase 3 che esaminano la sicurezza e l'efficacia di Orforglipron in persone affette da diabete e obesità.
Nel primo studio clinico del programma ACHIEVE, Orforglipron ha raggiunto l’endpoint primario di riduzione dell’emoglobina glicata (A1C) rispetto al placebo dopo 40 settimane, con una riduzione media tra l’1,3% e l’1,6% con una base di partenza dell’8% secondo le stime di efficacia. Tra gli endpoint secondari, i partecipanti trattati con Orforglipron hanno perso circa 7.2 chili ( alla dose più elevata ) e oltre il 65% ha raggiunto un valore di A1C minore o uguale a 6,5%, inferiore alla soglia stabilita dall’American Diabetes Association ( ADA ) per la diagnosi di diabete.
I vari dosaggi di Orforglipron hanno determinato riduzioni statisticamente significative dell’emoglobina glicata. Anche gli endpoint secondari sul peso corporeo per i dosaggi da 12 mg e 36 mg hanno mostrato riduzioni significative: riduzione dell'emoglobina glicata: 1,2% (3 mg), 1,5% (12 mg), 1,5% (36 mg), 0,4% (placebo); riduzione percentuale del peso: 4,5% (3 mg), 5,8% (12 mg), 7,6% (36 mg), 1,7% (placebo); riduzione del peso: 4,2 kg (3 mg), 5,2 kg (12 mg), 7,2 kg (36 mg), 1,5 kg (placebo).
Il profilo di sicurezza complessivo di Orforglipron nello studio ACHIEVE-1 è risultato coerente con quello della classe GLP-1 RA. Gli eventi avversi più comuni sono stati di tipo gastrointestinale, con intensità prevalentemente lieve o moderata. Per i partecipanti trattati rispettivamente con 3 mg, 12 mg e 36 mg, gli effetti avversi più comuni sono stati: diarrea (19%, 21% e 26%) rispetto al 9% con il placebo, nausea (13%, 18% e 16%) rispetto al 2% con il placebo, dispepsia (10%, 20% e 15%) rispetto al 7% con il placebo, costipazione (8%, 17%, 14%) rispetto al 4% con il placebo e vomito (5%, 7% e 14%) rispetto all'1% con il placebo. I tassi complessivi di interruzione del trattamento a causa di eventi avversi sono stati del 6% (3 mg), 4% (12 mg) e 8% (36 mg) per Orforglipron rispetto all'1% con placebo. Non sono stati osservati segnali di tossicità epatica.
Studio ACHIEVE-1
ACHIEVE-1 è uno studio di fase 3, della durata di 40 settimane, randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo, che confronta l’efficacia e la sicurezza di Orforglipron a dosaggi di 3 mg, 12 mg e 36 mg come monoterapia rispetto al placebo in adulti con diabete di tipo 2 e controllo glicemico inadeguato con la sola dieta e l'esercizio fisico. Lo studio ha randomizzato 559 partecipanti in un rapporto 1:1:1:1 per ricevere 3 mg, 12 mg o 36 mg di Orforglipron oppure placebo.
L’obiettivo dello studio era dimostrare che Orforglipron ( 3 mg, 12 mg, 36 mg ) è superiore al placebo nella riduzione dell’emoglobina glicata rispetto al basale dopo 40 settimane, in persone con diabete di tipo 2 che non hanno assunto alcun farmaco antidiabetico per almeno 90 giorni prima della visita 1 e che non hanno mai utilizzato terapia insulinica. I partecipanti allo studio avevano un valore medio di HbA1c compreso tra maggiore o uguale a 7,0% e minore o uguale a 9,5% e un indice di massa corporea ( BMI ) di almeno 23 kg/m².
Tutti i partecipanti assegnati a gruppi di trattamento con Orforglipron hanno iniziato lo studio con una dose di 1 mg una volta al giorno, aumentando poi la dose in modo graduale ogni quattro settimane fino a raggiungere la dose di mantenimento randomizzata: 3 mg (attraverso uno step da 1 mg), 12 mg (attraverso step da 1 mg, 3 mg e 6 mg) o 36 mg (attraverso step da 1 mg, 3 mg, 6 mg, 12 mg e 24 mg). Non era consentita una somministrazione flessibile del dosaggio. ( Xagena_2025 )
Fonte: 85th Scientific Sessions | ADA ( American Diabetes Association ) 2025
XagenaMedicina_2025