Rituximab e chemioterapia di breve durata come trattamento di prima linea nel linfoma non-Hodgkin follicolare


Uno studio di fase II, coordinato dal Sarah Connor Cancer Center and Tennessee Oncology a Nashville, ha valutato l’efficacia del Rituximab ( Rituxan ) associato a chemioterapia di breve durata come terapia di prima linea nei pazienti con linfoma non-Hodgkin follicolare.

I pazienti, precedentemente non trattati, presentavano linfoma non-Hodgkin ( NHL ) follicolare di stadio II-IV, grado 1 o 2.

Tutti i pazienti sono stati trattati con 4 dosi settimanali di Rituximab ( 375 mg/m2 ) per via endovenosa, seguite da 3 cicli di chemioterapia, CHOP ( Ciclofosfamide, Doxorubicina, Vincristina, Prednisone ) o CVP ( Ciclofosfamide, Vincristina, Prednisone ), più Rituximab.

Degli 86 pazienti arruolati, 82 hanno completato il trattamento.

La percentuale di risposta totale è stata del 93% con un 55% di risposte complete.

La sopravvivenza libera da progressione a 3 e 4 anni è stata del 71% e del 62%, rispettivamente.

Cinque pazienti ( 6% ) sono morti per linfoma.
A 3 anni la sopravvivenza generale è stata del 95%.

La leucopenia di grado 3 / 4 si è presentata nel 53% dei pazienti, ma in solo 6 pazienti ( 7% ) si è manifestata neutropenia o febbre.

Nessun paziente ha interrotto lo studio a causa della tossicità del trattamento.

Questo studio ha indicato che il Rituximab associato ad un breve ciclo di chemioterapia è ben tollerato e presenta un’efficacia simile al trattamento combinato Rituximab /chemioterapia di più lunga durata. ( Xagena_2005 )

Hainsworth JD et al, J Clin Oncol 2005; 23: 1500-1506



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