Trattamento a 5 anni della leucemia mieloide cronica con Imatinib


Studi di breve periodo hanno mostrato che Imatinib ( Glivec/Gleevec ), un inibitore della BCR-ABL tirosin-chinasi, è superiore all’Interferone alfa più Citarabina nei pazienti con leucemia mieloide cronica in fase cronica, di nuova diagnosi.

I Ricercatori dello studio IRIS hanno seguito per 5 anni i pazienti con leucemia mieloide cronica che sono stati trattati con Imatinib come terapia iniziale.

Un totale di 553 pazienti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Imatinib e 553 a ricevere Interferone alfa più Citarabina.

Il periodo mediano osservazionale è stato di 60 mesi.

La risposta citogenetica completa tra i pazienti trattati con Imatinib è stata del 69% a 12 mesi e dell’87% a 60 mesi.

Il 7% dei pazienti ha presentato progressione della malattia alla fase accelerata o leucemia mieloide cronica in crisi blastica.

A 60 mesi la sopravvivenza generale tra i pazienti che hanno ricevuto Imatinib come terapia iniziale è stata dell’89%.

I pazienti, che sono andati incontro a risposta citogenetica completa o i cui livelli di trascritto BCR-ABL sono scesi di almeno 3log, hanno presentato un più basso rischio di progressione della malattia rispetto ai pazienti che non hanno raggiunto una risposta citogenetica completa ( p < 0.001 ).

Eventi avversi di grado 3 o 4 sono diminuiti nel tempo.

Secondo gli Autori, dopo 5 anni di follow-up, il trattamento continuo della leucemia mieloide cronica, fase cronica, con Imatinib, come terapia iniziale, induce risposte durevoli in un’alta percentuale di pazienti.( Xagena_2006 )

Druker BJ et al, N Engl J Med 2006; 355; 2408-2417




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