Utilizzo per via parenterale di prodotti a base di Ferro e reazioni di tipo anafilattico grave


Esistono controversie riguardo alla sicurezza dei prodotti per via parenterale a base di Ferro destrano, Dexferrum e INFeD, che sono stati associati a rare e gravi reazioni di tipo anafilattico.

Negli Stati Uniti, le schede tecniche di prodotto mostrano avvertenze su questi eventi avversi e alcuni hanno chiesto il ritiro dal mercato di Dexferrum a più alto peso molecolare.

Tra il 2002 e il 2007, le vendite di Dexferrum, INFeD e di Ferro gluconato Ferrlecit sono diminuite del 32.5%, 21% e 4.8%, rispettivamente, mentre quelle del Ferro saccarato Venofer sono aumentate del 160%.

Segnalazioni volontarie inviate all’FDA ( Food and Drug Administration ) hanno mostrato reazioni anafilattiche e sintomi legati ai 4 prodotti di Ferro parenterale.

Non è stato possibile stimare i tassi di incidenza e il rischio relativo a causa della mancanza di report non-completi, possibili differenze nei report, assenza di marchi commerciali per Ferro destrano e dati incompleti.

I certificati di morte statunitensi hanno mostrato che per la maggior parte degli anni dal 1979 al 2006, non più di 3 decessi per anno sono stati classificati come dovuti a eventi avversi nell’utilizzo terapeutico di preparazioni a base di Ferro.

I dati dei Dipartimenti di Emergenze Mediche hanno mostrato un piccolo numero di visite per il trattamento di reazioni allergiche con preparazioni intravenose a base di Ferro.

Le reazioni allergiche sono possibili con tutti e 4 i prodotti per via parenterale a base di Ferro ed è difficile determinare quale dei 4 sia legato al rischio più alto in base alle vendite, ai dati sugli eventi avversi riferiti spontaneamente, ai certificati di morte, alle visite in Pronto Soccorso e agli studi osservazionali effettuati fino ad oggi.

Per aiutare a differenziare il rischio tra i prodotti di Ferro per via parenterale, il nome commerciale dei prodotti dovrebbe essere sempre indicato nelle cartelle mediche, nei certificati di morte e nei report relativi agli eventi avversi. ( Xagena_2010 )

Wysowski DK et al, Am J Hematol 2010; 85: 650-4



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