Linfoma. / Parte II: i linfomi non Hodgkin

A cura di Giovanna Serenelli, Policlinico Monteluce, Perugia.


I linfomi non Hodgkin colpiscono indifferentemente soggetti sia di sesso maschile che di sesso femminile, prediligendo in particolare la razza bianca. Sono per solito comuni dopo i 60 anni di età.
Come crescono? Il loro comportamento può essere poco aggressivo, con crescita lenta e sintomatologia modesta oppure possono presentarsi in forme aggressive che crescono e si sviluppano rapidamente.
In quest'ultimo caso le terapie, che debbono essere altrettanto aggressive, danno buoni risultati nel 40% circa dei pazienti. Se però il tumore non risponde alla terapia la morte interviene nel giro di pochi mesi.
La terapia si avvale sia della chemioterapia (farmaci antineoplastici) che delle radiazioni (radioterapia), usate da sole o in combinazione fra di loro (dipende dallo stadio della malattia). In casi particolari è stata usata la radioimmunoterapia, ma al momento è ancora una terapia sperimentale.
La stadiazione clinica si basa sulla diffusione del tumore e varia a seconda delle zone colpite, del loro numero e della sede. In ordine di gravità può essere colpita una sola regione anatomica del corpo; possono essere colpite anche 2 o 3 regioni anatomiche, però dallo stesso lato del diaframma; può essere colpito solo tessuto linfatico (linfonodi, milza, anello di tessuto linfatico oro-faringeo) posto sia al di sopra che al di sotto del diaframma; possono essere colpiti, oltre al tessuto linfatico sopra e sotto-diaframmatico, organi vitali quali midollo osseo, polmoni, fegato ecc.

(Keywords: linfoma, linfoma non Hodgkin)