Trattamento dell’ipotiroidismo subclinico nei pazienti in cui coesiste l'anemia e la carenza di ferro


Nei pazienti con anemia con carenza di ferro e ipotiroidismo subclinico l’anemia non risponde in maniera adeguata alla terapia orale con Ferro.

I Ricercatori della Duzce University, in Turchia, hanno valutato se l’anemia con carenza di ferro possa rappresentare un’indicazione per il trattamento dell’ipotiroidismo subclinico.

I pazienti son stati assegnati a un gruppo controllo o a un gruppo sperimentale: 240 mg/die di Ferro orale ( gruppo Ferro ) oppure 240 mg/die di Ferro orale più 75 microg/die di Levotiroxina ( Eutirox ) ( gruppo Ferro e Levotiroxina ).

Hanno preso parte allo studio 51 pazienti con anemia con carenza di ferro e ipotiroidismo subclinico.

Un aumento clinicamente soddisfacente dei livelli di emoglobina è stato valutato come risultato positivo.

I livelli medi di emoglobina sono aumentati di 0.4 g/dl nel gruppo Ferro ( P=0.001 ) e di 1.9 g/dl in quello in quello Ferro e Levotiroxina ( P<0.0001 ).

L’aumento del ferro sierico è risultato maggiore nel gruppo Ferro e Levotiroxina con una media di 47.6 microg/dl ( P<0.0001).
Anche gli aumenti in emoglobina, conta dei globuli rossi, ematocrito e ferritina sierica sono risultati significativamente maggiori nel gruppo Ferro e Levotiroxina ( P<0.0001 ).

L’emoglobina iniziale e un aumento nell’emoglobina sono risultati correlati negativamente nel gruppo Ferro e Levotiroxina ( P=0.006 ).

In conclusione, l’ipotiroidismo subclinico dovrebbe essere trattato nei pazienti con anemia e con carenza di ferro quando entrambe le condizioni coesistono.
Questo potrebbe permettere il raggiungimento della risposta terapeutica desiderata alla terapia orale di sostituzione con Ferro e prevenire il fallimento della terapia. ( Xagena_2009 )

Cinemre H et al, J Clin Endocrinol Metab 2009; 94: 151-156



Link: MedicinaNews.it

Endo2009 Farma2009 Emo2009

XagenaFarmaci_2009