L'associazione PEG-Interferone e Ribavirina riduce la progressione verso la fibrosi epatica nei pazienti con epatite C


La fibrosi epatica è un importante fattore prognostico nei pazienti con epatite C.
Sono stati analizzati i dati di 3.100 pazienti "naive", sottoposti a biopsia prima e dopo trattamento, che avevano preso parte a 4 studi randomizzati, dove erano stati confrontati 10 differenti schemi terapeutici a base di Interferone standard, PEG-Interferone e Ribavirina.
Miglioramenti nell'infiammazione e nella necrosi sono stati osservati nel 39% dei pazienti sottoposti ad l'Interferone per 24 settimane e nel 73% con il PEG-Interferone e Ribavirina.
Il peggioramento dello stato fibroso è stato invece visto nel 23% dei pazienti trattati con l'Interferone per 24 settimane e nell'8% di coloro che hanno ricevuto la combinazione PEG-Interferone e Ribavirina.
La regressione della cirrosi si è avuta in 75 pazienti (49%) su 153 che presentavano la malattia all'inizio dello studio.
I fattori associati in modo indipendente all'assenza di fibrosi dopo il trattamento sono risultati: stadio della fibrosi iniziale, risposta virale sostenuta, carica virale inferiore a 35 milioni di copie per ml, età inferiore ai 40 anni, indice di massa corporea inferiore a 27 kg/m2. (Xagena 2002)

Poynard T et al , Gastroenterology 2002 ; 122 : 1303 - 1313