Torvast a basso dosaggio migliora la dislipidemia e la funzione vascolare nei pazienti con cirrosi biliare primaria


La cirrosi biliare primaria è frequentemente associata all’ipercolesterolemia e con un’aumentata morbilità e mortalità cardiovascolare.
Le statine abbassano i livelli plasmatici di colesterolo e possono pertanto migliorare il rischio cardiovascolare nei pazienti con cirrosi biliare primaria.

Ricercatori dell’Università di Graz in Austria hanno esaminato in modo prospettico l’efficacia di basse dosi di Atorvastatina ( Torvast ) sulla colestasi, così come sui marcatori di rischio cardiovascolare, come dislipidemia e funzione vascolare nei pazienti con cirrosi biliare primaria.

Lo studio ha riguardato 19 pazienti con cirrosi biliare primaria in fase precoce e livelli di colesterolo LDL al di sopra di 130 mg/dL, trattati con Atorvastaina 10 mg/die per 1 anno.

Le concentrazioni di colesterolo totale, colesterolo LDL, trigliceridi, lipoproteina a bassa densità ossidata ( oxLDL ), immunoglobulina IgG e molecola di adesione sVCAM-1, si sono ridotte in modo significativo dopo 48 settimane di trattamento con Atorvastatina.

La dilatazione flusso-mediata dell’arteria brachiale, come un indicatore di funzione vascolare, è aumentata in modo significativo, mentre lo spessore intima-media dell’arteria carotide e la rigidità della parete vascolare non sono progredite durante trattamento.

Nessuna differenza statistica negli enzimi epatici è stata osservata ad eccezione di un transitorio aumento della fosfatasi alcalina.

Dallo studio è emerso che il trattamento con Atorvastatina a basso dosaggio è sicuro nella cirrosi biliare primaria in fase precoce, migliora il profilo lipidico e la funzione vascolare, senza influenzare la progressione della colestasi.
Pertanto, secondo gli Autori, la terapia con statine dovrebbe essere presa in considerazione nei pazienti con cirrosi biliare primaria e con fattori di rischio cardiovascolare. ( Xagena_2009 )

Stojakovic T et al, Atherosclerosis 2009; Epub ahead of print



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XagenaFarmaci_2009