Bifosfonati e osteonecrosi della mandibola


I bifosfonati, che agiscono inibendo il riassorbimento osseo, sono impiegati nella prevenzione e nel trattamento dell’osteoporosi, osteite deformante ( malattia di Paget ), metastasi ossea ( con o senza ipercalcemia ), mieloma multiplo ed altre condizioni caratterizzate da fragilità ossea.
Alcuni bifosfonati sono dati per bocca, mentre altri sono somministrati per via endovenosa.

L’impiego dei bifosfonati è raramente associato ad un grave effetto sull’osso della mandibola ( osteonecrosi della mandibola), di difficile trattamento.

I fattori che aumentano il rischio di sviluppo di osteonecrosi della mandibola comprendono:

a ) uso delle forme endovenose dei bifosfonati nel trattamento del tumore metastatico dell’osso, ipercalcemia e mieloma multiplo ( tuttavia anche i bifosfonati per os impiegati per l’osteoporosi possono causare osteonecrosi della mandibola);

b ) preesistente scarsa igiene dentale e le procedure odontoiatriche nel corso del trattamento con i bifosfonati o in tempi successivi.

I medici che prescrivono i bifosfonati devono:

A) sottoporre ad esame odontoiatrico il paziente prima di iniziare il trattamento con questi farmaci, specialmenete persone ad aumentato rischio, come gli anziani;

B) consigliare una buona igiene orale;

C) informare i pazienti dei sintomi dell’osteoporosi della mandibola, durante terapia con bifosfonati o in tempi successivi, come mal di denti o dolore, gonfiore o intorpidimento dell’area della mandibola.

I principali bifosfonati sono: Alendronato ( Fosamax ), Alendronato + Colecalciferolo ( Fosamax Plus D ), Etidronato ( Didronel ), Etidronato + Carbonato di Calcio ( Didrocal ), Pamidronato ( Aredia ), Acido Ibandronico / Ibandronato ( Bondronat, Bonviva ), Risedronato ( Actonel ), Risedronato + Carbonato di Calcio ( Actonel Combi ), Clodronato ( Bonefos ), Tiludronato ( Skelid ), Acido Zoledronico ( Zometa ). ( Xagena_2007 )

Fonte: TGA, 2007



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