Terapia del diabete mellito di tipo 2: ruolo degli inibitori della dipeptidil peptidasi 4


Gli inibitori della dipeptidil peptidasi 4 ( DPP-4 ) rappresentano una nuova classe di farmaci nel trattamento del diabete mellito di tipo 2.

Questi farmaci migliorano la capacità dell’organismo di controllare la glicemia, aumentando i livelli di incretine attive.

Il meccanismo d’azione di questi farmaci è differente da quello degli altri antidiabetici attualmente disponibili.
Gli inibitori DPP-4 utilizzano un meccanismo fisiologico per controllare l’iperglicemia, stimolando la secrezione di insulina dalle cellule pancreatiche beta, riducendo il rilascio di glucagone dalle cellule pancreatiche alfa, e allo stesso tempo riducendo la produzione di glucosio da parte del fegato.

Gli inibitori DPP-4 hanno anche mostrato di essere efficaci nel mantenere ridotti i livelli dell’emoglobina glicosilata fino ad 1 anno.

Studi in vitro e su animali hanno mostrato che gli inibitori DPP-4 possono inibire l’apoptosi delle cellule beta e favorire la loro rigenerazione e differenziazione.

Gli inibitori DPP-4 ( Saxagliptin, Sitagliptin, Vildagliptin ) possono essere impiegati sia da soli che in combinazione con altri farmaci per il diabete, e possono essere somministrati con una singola dose giornaliera per os.

Gli inibitori DPP-4 presentano il vantaggio di essere associati ad un basso rischio di ipoglicemia e di aumento di peso. ( Xagena_2007 )

Crepaldi G et al, J Endocrinol Invest 2007; 30: 610-614



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XagenaFarmaci_2007