Farmaci antiaggreganti piastrinici: Efient, interazioni farmacologiche


Prasugrel, il principio attivo di Efient, è un inibitore dell’attivazione e dell’aggregazione piastrinica che agisce tramite il legame irreversibile del suo metabolita attivo ai recettori piastrinici ADP della classe P2Y12. Efient, in associazione ad Aspirina ( Acido Acetilsalicilico; ASA ), trova indicazione nella prevenzione di eventi di origine aterotrombotica in pazienti con sindrome coronarica acuta ( angina instabile, infarto miocardico senza sopraslivellamento del tratto ST [ infarto NSTEMI ] o infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST [ infarto STEMI ] ) sottoposti a intervento coronarico percutaneo ( PCI ) primario o ritardato.

Interazioni

Warfarin - La somministrazione contemporanea di Efient e derivati cumarinici diversi dal Warfarin non è stata studiata. A causa della possibilità di un aumentato rischio di sanguinamento, deve essere posta cautela nella somministrazione contemporanea di Warfarin ( o di altri derivati cumarinici ) e di Prasugrel.

Farmaci antinfiammatori non-steroidei ( FANS ) - La somministrazione contemporanea di FANS per uso cronico non è stata studiata. A causa della possibilità di un aumentato rischio di sanguinamento, la somministrazione contemporanea di FANS per uso cronico ( inclusi gli inibitori della Cox-2 ) ed Efient deve essere effettuata con cautela.

Efient può essere somministrato in associazione con medicinali metabolizzati dagli enzimi del citocromo P450 ( incluse le statine ), o a medicinali che sono induttori o inibitori degli enzimi del citocromo P450. Efient può anche essere somministrato in associazione con Acido Acetilsalicilico, Eparina, Digossina, e medicinali che innalzano il pH gastrico, inclusi gli inibitori di pompa protonica e gli antagonisti H2. Sebbene non sia stato oggetto di specifici studi di interazione, Efient è stato somministrato nello studio clinico di fase 3 in associazione con Eparina a basso peso molecolare, Bivalirudina, e inibitori di GP IIb/IIIa ( non sono disponibili informazioni relativamente al tipo di inibitore della GP IIb/IIIa utilizzato ) senza evidenza di interazioni avverse clinicamente significative.

Efient deve essere somministrato in associazione con Acido Acetilsalicilico. Sebbene sia possibile un’interazione farmacodinamica con Acido Acetilsalicilico con conseguente aumento del rischio di sanguinamento, la dimostrazione dell’efficacia e sicurezza di Prasugrel proviene da pazienti trattati in associazione con ASA.

Una singola dose endovenosa in bolo di Eparina non-frazionata ( 100 U/kg ) non ha alterato significativamente l’inibizione dell’aggregazione piastrinica mediata da Prasugrel. Ugualmente, Prasugrel non ha alterato significativamente l’effetto dell’Eparina sui parametri della coagulazione. Pertanto, entrambi i medicinali possono essere somministrati in associazione. Un aumentato rischio di sanguinamento è possibile quando Efient è somministrato in associazione con Eparina.

L’Atorvastatina ( 80 mg al giorno ) non ha alterato l’attività farmacodinamica di Prasugrel nè la sua inibizione dell’aggregazione piastrinica. Pertanto non si ritiene che le statine substrato del CYP3A abbiano un effetto sulla farmacocinetica di Prasugrel o sulla sua inibizione dell’aggregazione piastrinica.

La somministrazione contemporanea giornaliera di Ranitidina ( un bloccante H2 ) o del Lansoprazolo ( un inibitore di pompa protonica ) non hanno modificato l’AUC e il Tmax del metabolita attivo di Prasugrel, ma hanno diminuito la Cmax del 14% e del 29%, rispettivamente. Nello studio clinico di fase 3, Efient è stato somministrato indipendentemente dalla somministrazione contemporanea di un inibitore di pompa protonica o di un bloccante H2. La somministrazione della dose di carico di 60 mg di Prasugrel senza l’uso concomitante di inibitori di pompa protonica può determinare un esordio più rapido dell’azione del farmaco.

Ketoconazolo ( 400 mg al giorno ), un potente e selettivo inibitore di CYP3A4 e di CYP3A5, non ha modificato l’inibizione dell’aggregazione piastrinica mediata da Prasugrel o l’AUC e la Tmax del metabolita attivo di Prasugrel, ma ha ridotto la Cmax dal 34% al 46%. Pertanto, gli inibitori del CYP3A quali antifungini azolici, inibitori dell’HIV proteasi, Claritromicina, Telitromicina, Verapamil, Diltiazem, Indinavir, Ciprofloxacina, e succo di pompelmo non sono attesi avere un effetto significativo sulla farmacocinetica del metabolita attivo.

Rifampicina ( 600 mg al giorno ), un potente induttore di CYP3A e di CYP2B6, nonchè induttore di CYP2C9, CYP2C19, e CYP2C8, non ha alterato significativamente la farmacocinetica del Prasugrel. Perciò, gli induttori conosciuti di CYP3A quali Rifampicina, Carbamazepina, e altri induttori dei citocromi P450 non sono attesi avere un effetto significativo sulla farmacocinetica del metabolita attivo.

Prasugrel non ha effetti clinicamente significativi sulla farmacocinetica della Digossina.

Prasugrel non ha inibito il CYP2C9, poichè non ha influenzato la farmacocinetica del Warfarin-S. A causa di un potenziale aumento di rischio di sanguinamento, deve essere posta cautela nel somministrare Warfarin e Prasugrel in associazione.

Prasugrel è un debole inbitore di CYP2B6. In soggetti sani, Prasugrel ha ridotto del 23% l’esposizione all’Idrossibupropione, un metabolita del Bupropione CYP2B6-mediato. È probabile che questo effetto costituisca un elemento di preoccupazione clinica solo quando Prasugrel è somministrato in associazione con medicinali per i quali il CYP2B6 è l’unica via metabolica e che hanno una limitata finestra terapeutica ( ad es. Ciclofosfamide, Efavirenz ). ( Xagena_2010 )

Fonte: Scheda tecnica di Efient, 2010



Link: MedicinaNews.it

Cardio2010 Farma2010

XagenaFarmaci_2010