Farmaci antianemici: gli ESA associati ad aumentato rischio di decesso nei pazienti oncologici


Uno studio di Ricercatori della Northwestern University – Feinberg School of Medicine, ha mostrato che i farmaci stimolati l’eritropoiesi ( ESA ) aumentano il rischio di mortalità nei pazienti con tumore, probabilmente stimolando la crescita di cellule tumorali.

Una meta-analisi di 51 studi clinici con 13.613 pazienti ha evidenziato un aumento della mortalità tra i pazienti affetti da tumore, trattati con gli ESA, rispetto ai pazienti che non avevano ricevuto questi farmaci.

Lo studio della Northwestern è il primo a dimostrare un sensibile aumento del rischio di mortalità associato ai farmaci stimolanti l’eritropoiesi.

Presso l’University of Pittsburgh Medical Center, è stata esaminata, in laboratorio, la risposta alle cellule tumorali dei farmaci stimolanti l’eritropoiesi.
E’ stato osservato un significativo effetto dell’Eritropoietina sulle cellule del tumore del testa-collo; l’aggiunta dell’Eritropietina ha aumentato la capacità delle cellule tumorali di migrare ed invadere i tessuti.

L’FDA ( Food and Drug Administration ) ha approvato l’Epoetina alfa ( Epogen, Procrit ) e la Darbepoetina alfa ( Aranesp ), come trattamento per i pazienti anemici con tumore con l’obiettivo di ridurre la necessità delle trasfusioni di sangue.
Nel 2007, la stessa FDA aveva emesso un Public Health Advisory sui farmaci stimolanti l’eritropoiesi, avvertendo dell’aumentato rischio di gravi effetti indesiderati, anche minaccianti la vita, del 57%.

Lo studio della Northwestern ha anche confermato l’aumento del 57% del rischio di coaguli ematici alle gambe e ai polmoni nei pazienti oncologici, trattati con i farmaci stimolanti l’eritropoiesi.
Tuttavia, l’aumentato rischio di trombosi non è in grado di spiegare l’aumento del 10% del rischio di morte, osservato in questa meta-analisi. ( Xagena_2008 )

Fonte: Northwestern University, 2008



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