Aritmie: Propafenone


Il Propafenone ( Rytmonorm ) è un farmaco antiaritmico di classe IC, che trova indicazione nel trattamento delle aritmie ventricolari e delle aritmie sopraventricolari, tra cui tachicardia parossistica sopraventricolare, fibrillazione atriale, flutter atriale, tachicardie da via accessoria ( tipo sindrome di Wolff-Parkinson-White ).

Il dosaggio standard del Propafenone è di 150mg tre volte al giorno.
Le persone anziane possono trarre beneficio dal farmaco anche utilizzando dosaggi inferiori, così come le persone con peso corporeo inferiore a 70kg.
Il dosaggio massimo del farmaco è di 300mg per tre volte al giorno.

Il Propafenone è controindicato in: scompenso cardiaco, grave bradicardia, sindrome bradi-tachi ( disfunzione del nodo del seno ), gravi broncopneumatie, ipotensione marcata, blocco atrio-ventricolare ( AV ) di alto grado.

I più comuni effetti indesiderati del Propafenone, quando somministrato per os, sono a carico del sistema gastroenterico ( nausea, intolleranza gastrica ) o del sistema nervoso centrale ( vertigini, visione offuscata )
A livello cardiaco, il Propafenone può aggravare tachiaritmie ventricolari, provocare un rallentamento del flutter atriale con conduzione atrio-ventricolare ( AV ) 1:1.
Nei pazienti con insufficienza cardiaca latente, il Propafenone può provocare un aggravamento dell’insufficienza cardiaca.

Quando il Propafenone è somministrato per via endovenosa può causare aggravamento delle tachicardie vantricolari, disturbi di conduzione o bradicardia ( nei pazienti con pre-esistente disfunzione della conduzione o del nodo seno-atriale ), ipotensione, nausea, sapore metallico, cefalea. ( Xagena_2005 )
Fonte: Scheda tecnica di prodotto, 2005




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