Farmaci contro l'osteoporosi: Alendronato. Effetto sulla densità minerale ossea


L' efficacia dell'Alendonato (Adronat) a dosaggi di 10 mg una volta al giorno in donne in età postmenopausale con osteoporosi è stata dimostrata in 4 studi clinici della durata di 2 o 3 anni. Dall'analisi dei dati combinati a tre anni ottenuti dai 2 studi con più ampia casistica, in cui è stato seguito un protocollo pressochè identico, risulta che nelle pazienti che hanno ricevuto Alendronato gli aumenti medi della densità minerale ossea (DMO) a livello della colonna lombare, del collo del femore e del trocantere sono stati rispetto al placebo, 8,82%,5,90% e 7,81% rispettivamente. Nel corso di entrambi gli studi questi aumenti sono risultati altamente significativi sia rispetto ai valori basali che rispetto al placebo per ogni sito di misurazione. In entrambi gli studi è aumentata anche la DMO corporea totale, il che indica che l'aumento della massa ossea a livello della colonna vetebrale e della regione dell' anca non si è verificato a spese di altre zone scheletriche. L' aumento della DMO è stato evidente già a 3 mesi e si è mantenuto per un periodo di trattamento di tre anni senza evidenza di un plateau. Alendronato, quindi, fa regredire la progressione dell'osteoporosi. L 'efficacia diell'Alendronato si è mostrata indipendente dall' età, dalla razza, dalla velocità del turnover osseo al basale, dalla funzione renale e dalla somministrazione concomitante di diversi farmaci di comune uso.
In pazienti in età postmenopausale con osteoporosi trattate con Alendronato per uno o due anni, sono stati valutati gli effetti della sospensione del trattamento. In seguito alla sospensione, non è stata osservata nè un'ulteriore apposizione ossea, nè una perdita accelerata di massa ossea. ( Xagena_2001 )