Xeplion, un antipsicotico, per la terapia di mantenimento della schizofrenia in pazienti adulti stabilizzati con Paliperidone o Risperidone


Xeplion, il cui principio attivo è Paliperidone, è indicato per la terapia di mantenimento della schizofrenia in pazienti adulti stabilizzati con Paliperidone o Risperidone.
Nei pazienti adulti selezionati con schizofrenia e che abbiano precedentemente risposto a Paliperidone o risperidone orale, è possibile usare Xeplion senza una precedente stabilizzazione con trattamento orale se i sintomi psicotici sono da lievi a moderati e se è necessario un trattamento iniettabile ad azione prolungata.

Pazienti con problemi renali

Il medico può modificare la dose di Xeplion in base alla funzionalità renale. Se il paziente ha problemi renali lievi il medico potrà prescrivere una dose più bassa. Se il paziente presenta problemi renali da moderati a gravi questo Xeplion non deve essere usato.

Anziani

Il medico può ridurre la dose di Xeplion, se la funzionalità renale è ridotta.

Nei pazienti che hanno ricevuto una dose eccessiva di Paliperidone possono verificarsi i seguenti sintomi: sonnolenza o sedazione, accelerazione dei battiti cardiaci, riduzione della pressione del sangue, elettrocardiogramma anomalo ( tracciato dell’attività elettrica del cuore ), oppure movimenti lenti o anomali del viso, del corpo, delle braccia o delle gambe.

Interruzione di Xeplion

Se il paziente smette di ricevere le iniezioni di Xeplion, perderà gli effetti del medicinale.
La decisione di sospendere l'assunzione di Xeplion spetta al medico. I sintomi della schizofrenia potrebbero ripresentarsi.

Possibili effetti indesiderati

Come tutti i medicinali, Xeplion può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino.

E' necessario informare immediatamente il medico se:

 si ritiene di avere dei coaguli di sangue nelle vene, particolarmente nelle gambe ( i sintomi includono gonfiore, dolore e arrossamento nelle gambe ), che possono spostarsi lungo i vasi sanguigni fino ai polmoni, causando dolore toracico e difficoltà respiratorie;

 il paziente è affetto da demenza e viene notato un cambiamento improvviso nel suo stato mentale o un’improvvisa debolezza o intorpidimento del viso, delle braccia o delle gambe, specialmente da un lato, o se il suo linguaggio è incomprensibile, anche se per un breve periodo. Possono essere i segni di un ictus cerebrale;

 il paziente manifesta febbre, rigidità muscolare, sudorazione o ridotto livello di coscienza ( un disturbo chiamato sindrome neurolettica maligna );

 il paziente di sesso maschile presenta una erezione prolungata o dolorosa. Questa condizione è chiamata priapismo:

 il paziente ha movimenti ritmici involontari della lingua, della bocca e del viso. Può essere necessario sospendere il Paliperidone;

 il paziente manifesta una grave reazione allergica caratterizzata da febbre, gonfiore della bocca, del viso, delle labbra o della lingua, respiro corto, prurito, rash cutaneo e talvolta crollo della pressione del sangue ( corrispondente a una reazione anafilattica ). Anche se il paziente in precedenza ha tollerato Risperidone orale o Paliperidone orale, raramente si verificano reazioni allergiche dopo aver ricevuto iniezioni di Paliperidone;

 il paziente sta pianificando di sottoporsi ad una operazione agli occhi. Durante una operazione all’occhio per l’opacizzazione del cristallino ( cataratta ), l’iride ( la parte colorata dell’occhio ) può diventare flaccida durante l’intervento ( conosciuta come sindrome dell’iride a bandiera ), il che può provocare un danno all’occhio;

 il paziente è a conoscenza di avere un numero pericolosamente basso di un certo tipo di globuli bianchi nel sangue necessari a contrastare le infezioni.

Effetti indesiderati molto comuni ( possono interessare più di 1 persona su 10 )

Difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno

Effetti indesiderati comuni ( possono interessare fino a 1 persona su 10 )

Sintomi del raffreddore comune, infezione del tratto urinario, sentirsi come se si avesse l’influenza;

Xeplion può aumentare i livelli di un ormone chiamato prolattina riscontrati a un esame del sangue ( che può causare o non causare sintomi ). Quando si verificano i sintomi dovuti ad un alto livello di prolattina, questi possono includere ( negli uomini ) gonfiore mammario, difficoltà nell’avere o mantenere le erezioni o altra disfunzione sessuale; ( nelle donne ) fastidio mammario, perdita di latte dal seno, perdita del ciclo mestruale o altri problemi con il ciclo;

Elevato livello di glicemia, aumento di peso corporeo, perdita di peso, diminuizione dell’appetito;

Agitazione, depressione, ansia;

Parkinsonismo: questa condizione può includere movimenti lenti o anomali, sensazione di rigidità o tensione muscolare ( rendendo i movimenti a scatti ) e a volte anche una sensazione di movimento che si blocca e poi si riavvia. Altri segni di parkinsonismo includono un camminare lento trascinando i piedi, un tremore a riposo, aumento della saliva e/o perdita di saliva, e una perdita dell’espressione della faccia;

Irrequietezza, sensazione di sonnolenza o perdita della vigilanza;

Distonia: questa è una condizione che coinvolge una lenta o prolungata involontaria contrazione muscolare. Mentre può coinvolgere qualsiasi parte del corpo ( risultando in una postura anomala ), spesso la distonia coinvolge i muscoli della faccia, comprendendo movimenti anormali degli occhi, della bocca, della lingua o della mascella;

Giramenti di testa;

Discinesia: questa è una condizione che coinvolge movimenti muscolari involontari e può includere movimenti ripetitivi, spastici o contorti, o spasmi.

Inoltre, può manifestarsi: tremore, mal di testa, rapida frequenza cardiaca, pressione sanguigna alta; tosse, naso chiuso, dolore addominale, vomito, nausea, costipazione, diarrea, indigestione, mal di denti; aumento delle transaminasi epatiche nel sangue, dolori alle ossa o ai muscoli, mal di schiena, dolore articolare, perdita del cliclo mestruale, perdita di latte dal seno, febbre, debolezza, affaticamento ( stanchezza ). ( Xagena_2017 )

Fonte: AIFA, 2017

Xagena_Medicina_2017