Fibrillazione atriale: trattamento farmacologico


Nei pazienti con fibrillazione atriale, la terapia con farmaci antiaritmici ha un importante ruolo nel mantenimento del ritmo sinusale dopo cardioversione.
L’Amiodarone ( Cordarone ) è il farmaco antiaritmico più efficace nel mantenere il ritmo sinusale dopo cardioversione nei pazienti affetti da fibrillazione atriale.
Tuttavia, la sua farmacocinetica è complessa; l’Amiodarone interagisce con molti farmaci comunemente usati, e l’uso nel lungo periodo può causare disfunzione tiroidea, epatotossicità e altri gravi eventi avversi extracardiaci.

L’uso di farmaci antiaritmici nei pazienti con fibrillazione atriale si è ridotto a causa dell’evidenza della maggiore sicurezza e dei minori costi ottenuti con l’impiego di strategie per il controllo della frequenza.
Tuttavia alcuni pazienti richiedono una strategia per il controllo del ritmo.

Il Warfarin ( Coumadin ) è impiegato per prevenire l’ictus embolico in molti pazienti con fibrillazione atriale, ma il suo uso è anche complesso e richiede monitoraggio.
Pertanto, sforzi sono stati fatti per sviluppare farmaci antiaritmici con migliorata tollerabilità e anticoagulanti che sono di più facile impiego.

Gli attuali farmaci antiaritmici differiscono nella loro efficacia nel mantenimento del ritmo sinusale dopo cardioversione nei pazienti con fibrillazione atriale con problemi di tollerabilità, co-morbidità ( particolarmente insufficienza cardiaca e danno renale ) e potenziale interazione farmacologica.

L’auto-somministrazione di singoli dosaggi di carico di Flecainide ( Almarytm ) e Propafenone ( Rytmonorm ), secondo l’approccio pill-in-the-pocket ( pillola in tasca ), può essere presa in considerazione in pazienti selezionati con ricorrenti episodi di fibrillazione atriale sintomatica.

Il Dronedarone ha proprietà elettrofisiologiche simili a quelle dell’Amiodarone, ma la mancanza dello iodio può migliorare la farmacocinetica e il profilo di tollerabilità rispetto all’Amiodarone.

Vernakalant è un farmaco antiaritmico sperimentale, che può essere utile nella cardioversione e nel mantenimento del ritmo sinusale dopo cardioversione nei pazienti con fibrillazione atriale. ( Xagena_2009 )

Kalus JS, J Manag Care Pharm 2009; 15 ( 6 Suppl B ): S10-18



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