La maggioranza dei casi di polmonite batterica è causata dallo Streptococcus pneumoniae


La causa più comune di polmonite è rappresentata dallo Streptococcus pneumoniae; esistono tuttavia una vasta gamma di patogeni che vanno dai virus ai parassiti, che sono responsabili di questa patologia.

Le vie aeree ed i polmoni sono castantemente esposti ad agenti patogeni esterni, in particolare le vie aeree superiori e le vie orofaringee sono colonizzate da una flora batterica che ha una funzione di difesa nei confronti dei microrganismi esterni.

L’infezione si verifica quando gli agenti patogeni superano questa barriera. Numerose condizioni alterano la normale flora batterica, tra queste: le infezioni sistemiche, la malnutrizione, l’esposizione ad ospedali , antibiotici.
Il fumo di sigaretta e le intubazioni naso-gastriche o endotracheali compromettono le difese rendendo l’organismo più esposto alle infezioni.

In circa il 30-50% delle persone affette da polmonite è difficile attribuire un’unica causa di infezione.

I batteri sono sicuramente la causa più comune di polmonite. Primo tra tutti lo Streptococcus pneumoniae. Altri batteri patogeni sono : Staphylococcus aureus, Haemophilus influenzae, Chlamydia pneumoniae, Chlamydophila psittaci, Chlamydia Trachomatis, Moraxella ( Branhamella ) catarrhalis, Legionella pneumophila, Klebsiella pneumoniae ed altri gram negativi.

I sintomi tipici della polmonite sono tosse, febbre e produzione di espettorato.

La diagnosi è basata sui sintomi caratteristici e alla radiografia del torace.
Il metodo più consolidato di individuazione dei batteri patogeni è la coltura dell’escreato, anche se i campioni più rappresentativi sono quelli provenienti da siti sterili ( es. il sangue ).

La terapia indicata nella cura della polmonite consiste nell’impiego degli antibiotici che vanno scelti in base al tipo di batteri, all’età, ai fattori rischio e alla gravità della malattia. ( Xagena_2008 )



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