Malattie autoimmuni: alopecia areata


L'alopecia areata ( AA ) è un'alopecia non-cicatriziale a patogenesi autoimmune. La prevalenza dell' alopecia areata è stata stimata a circa lo 0,2% della popolazione generale.
L'1,7-2,1% della popolazione sperimenta un episodio di alopecia areata nel corso della vita. La prevalenza maggiore è tra i 10 e i 25 anni ( 60% ) e si verifica raramente negli adulti con più di 60 anni.

Le manifestazioni cliniche sono molto variabili, ma generalmente i pazienti presentano l’insorgenza di una o più chiazze alopeciche insorte improvvisamente.
Le chiazze possono interessare qualsiasi area del corpo, ma sono più frequentemente localizzate sul cuoio capelluto e sulla barba.

Le chiazze, completamente prive di peli, sono di forma circolare od ovalare, di diametro variabile e margini regolari. La cute si presenta liscia e non-arrossata, di colorito bianco-latte e gli osti follicolari appaiono dilatati.
Esistono delle varianti cliniche di alopecia areata. L’alopecia areata propriamente detta si caratterizza per la presenza di chiazze singole o multiple.
Se le chiazze si manifestano alle regioni temporali o in prossimità della nuca si parla di ofiasi.

L'alopecia areata è una patologia autoimmune. Numerose sono infatti le osservazioni cliniche e sperimentali che giustificano tale ipotesi, come la frequente associazione con malattie autoimmuni ( tiroidite di Hashimoto, celiachia, vitiligine, diabete mellito di tipo I ).

Nella maggior parte dei casi la diagnosi di alopecia areata è essenzialmente clinica, basandosi sulle caratteristiche delle chiazze e con il supporto della tricoscopia.

La scelta del trattamento dipende dall'estensione della malattia e dall'età del paziente.

Le opzioni disponibili comprendono:

Corticosteroidi intralesionali, per chiazze isolate di perdita di capelli o per meno del 25% della perdita di capelli del cuoio capelluto;

Corticosteroidi topici potenti, terapia di prima linea nei bambini e negli adulti che rifiutano le iniezioni intralesionali;

Glucocorticoidi sistemici, per la fase acuta grave;

Immunoterapia topica, trattamento di prima linea per i pazienti con alopecia areata cronica estesa, utilizzando Difenilciclopropenone ( DPCP ) o Acido Squarico dibutil estere ( SADBE );

Antralina topica, perché induce una lieve reazione irritante ed è utile per i bambini;

Agenti immunosoppressivi sistemici, come il Metotrexato e l'Azatioprina, soprattutto in combinazione con gli steroidi sistemici;

Minoxidil topico, quando la ricrescita dei capelli è iniziata, per aumentarne la lunghezza e lo spessore.

Una nuova classe di agenti biologici, gli inibitori della Janus chinasi ( JAK ), sembra essere efficace. ( Xagena_2022 )

Fonte: Policlinico di Sant'Orsola - Bologna, 2022

Xagena_Medicina_2022