Tumori: tossicità cutanea da inibitori EGFR e immunoterapici


I farmaci oncologici spesso possono causare tossicità cutanea. Questa reazione è abbastanza comune in chi utilizza farmaci a bersaglio molecolare ( in particolare inibitori EGFR ) o l'immunoterapia.

Le tossicità cutanee che possono presentarsi con questi farmaci sono: eruzione cutanea ( o rash cutaneo ); pelle secca; prurito; reazione mano- piede.
Possono presentarsi in momenti diversi del trattamento.

Eruzione cutanea ( rash cutaneo ), secchezza della pelle e prurito

Inibitori EGFR - L'eruzione cutanea è la presenza di un cambiamento di colore e dell'aspetto della cute. Può presentarsi sul viso, sul torace o sul cuoio capelluto.
Se l'eruzione cutanea si manifesta solo in una di queste parti del corpo si tratta di una reazione locale. Se l'eruzione si presenta nello stesso momento in più aree del corpo la reazione è generalizzata.
L'eruzione cutanea può causare una infiammazione locale anche nelle palpebre, nel naso, negli angoli della bocca.
Spesso l'eruzione cutanea che si osserva con gli inibitori di EGFR prende il nome di reazione simil- acne, perché ha alcune caratteristiche simili all'acne. Infatti, inizialmente si possono osservare sulla pelle delle macchie di colore rosso ( eritema ). Successivamente possono comparire dei piccoli brufoli con pus. Infine, la pelle può seccarsi fino a formare delle croste. Tuttavia, non si tratta di acne e perciò anche il suo trattamento è diverso.
L'eruzione cutanea può presentarsi di grado lieve, moderato o grave. L'eruzione cutanea, nei pazienti che utilizzano inibitori EGFR,generalmente è di grado lieve o moderato; mentre l'eruzione di grado severo è poco comune.
Le eruzioni con questi farmaci spesso si osservano dopo qualche settimana dall'inizio del trattamento, peggiorano dopo 4- 6 settimane e diminuiscono dopo circa 8 settimane.

Immunoterapia - La tossicità cutanea con l'immunoterapia generalmente compare dopo qualche settimana dall'inizio del trattamento. Sul tronco e sugli arti ( braccia e gambe ) possono comparire delle macchie rosse. Queste macchie possono dare prurito. Talvolta le macchie possono essere ben definite e di colore chiaro.

Prevenzione dell'eruzione cutanea e della secchezza della pelle: utilizzare detergenti delicati e ipoallergenici o olio doccia; applicare creme idratanti sulla pelle almeno due volte al giorno per evitare che la pelle diventi secca ( evitare lozioni con alcol, tonici per il viso, preparati in polvere o preparazioni con base grassa ); utilizzare shampoo antiforfora per evitare prurito al cuoio capelluto; mantenere il corpo ben idratato, bevendo almeno 1 litro e mezzo di liquidi al giorno; proteggere la pelle dal freddo, dal vento e dal sole; usare abiti comodi, meglio di cotone o tessuti naturali morbidi per evitare strofinamenti; non schiacciare e/o grattare le lesioni; asciugarsi il viso delicatamente tamponando con l'asciugamano senza sfregare; lavarsi con acqua tiepida, evitando l'acqua troppo calda e le docce troppo prolungate; le donne possono utilizzare dei trucchi privi di alcol, conservanti e approvati dermatologicamente; gli uomini possono radersi la barba a giorni alterni, utilizzando preferenzialmente un rasoio elettrico al posto della lametta, applicando delle creme idratanti prima e dopo la rasatura ( evitare i dopobarba che contengono alcol ); evitare di esporsi direttamente al sole, applicando regolarmente una crema ad alta protezione solare ( almeno SPF 30 ).

Detergenti delicati - I detergenti delicati generalmente non contengono profumo, hanno un pH compreso tra 5 e 6, non hanno lanolina o sostanze irritanti ( ad esempio i parabeni e il nichel ).

Talvolta l'eruzione cutanea e la secchezza della pelle possono dare prurito.

Per diminuire il prurito: fare degli impacchi freddi con del ghiaccio avvolto in un panno; evitare di grattarsi altrimenti vi è il rischio di fare infezione; applicare delle lozioni sulla pelle a base di aloe vera o avena.

Con gli inibitori EGFR e con altri farmaci bersaglio è possibile osservare secchezza nella parte esterna degli occhi o all'interno degli occhi. In questo caso è consigliato: applicare lubrificanti, gel, o creme per gli occhi o lacrime artificiali ( l'applicazione di queste sostanze dovrebbe essere fatta per un periodo dalle 4 alle 6 settimane; utilizzare occhiali protettivi; umidificare l'ambiente utilizzando l'umidificatore dell'aria e cambiare spesso il filtro dell'impianto di riscaldamento.
Talvolta la reazione potrebbe diventare molto fastidiosa e potrebbe essere necessario dover applicare a livello dell'occhio un cortisonico o un antibiotico. In questo caso è importante consultare il medico curante che stabilirà qual è il miglior trattamento da utilizzare. Se la reazione dovesse peggiorare o non migliorare sarà necessario consultare l'oculista.

Dalla letteratura scientifica emerge che il trattamento delle reazioni cutanee dipende dal grado della reazione.
br> Grado lieve della reazione della pelle: applicazione locale sulla lesione di crema con Idrocortisone allo 0.5%; creme idratanti due volte al giorno ( ad esempio urea a basse dosi 5-10% ):

Grado moderato della reazione della pelle: è necessario consultare l'oncologo e il dermatologo; potrebbe essere necessario dover utilizzare dei farmaci che possono essere dati solo dal medico con la ricetta ( ad esempio antibiotici e/o creme cortisoniche ).

Grado severo della reazione della pelle: consultare l'oncologo che potrebbe decidere di interrompere temporaneamente il trattamento o di diminuire la dose del farmaco, inoltre sarà necessario consultare un dermatologo che valuterà se è necessario l'uso di antibiotici, creme cortisoniche e, in caso di dolore, antidolorifici.

Reazione mano-piede

La reazione mano- piede è una reazione della pelle a carico delle mani e dei piedi. Questa reazione è comune a diversi farmaci a bersaglio molecolare.
Generalmente compare nelle prime settimane di trattamento. Inizialmente può presentarsi con formicolio, fastidio al tatto, bruciore, gonfiore e rossore alle mani e ai piedi.
Successivamente può esserci dolore, aumento del gonfiore e la pelle dei piedi e delle mani può ispessirsi.
Infine, può evolvere ed esserci desquamazione, fessurazione, aumento dell'ispessimento della pelle delle mani e/o dei piedi e dolore.
La reazione mano-piede può diventare molto fastidiosa e interferire con le normali attività quotidiane.

La prevenzione è importante per evitare che questa reazione possa peggiorare. Consigli: evitare bagni prolungati con acqua calda; evitare fonti di calore; utilizzare delle scarpe morbide e comode e calze in cotone; cercare di muoversi e non rimanere a lungo in piedi o fermi nella stessa posizione; evitare di fare sport che possono portare a traumi a livello delle mani e dei piedi; mettere le parti interessate a bagno con acqua tiepida ed eventualmente Solfato di magnesio; applicare creme idratanti almeno due volte al giorno per evitare che la pelle si secchi e causi fessurazioni; prima di andare a dormire mettere della crema idratante sui piedi e sulle mani ( tenere durante la notte, se ben tollerate, calze o guanti in cotone per aumentare l'assorbimento della crema ).
Qualora dovessero formarsi delle callosità o vi è ispessimento della pelle è necessario ricorrere all'estetista per una adeguata pedicure. La pedicure deve essere delicata. È possibile usare crema all'urea a basse dosi ( 5-10% ) per idratare la pelle, mentre se la pelle è ispessita è necessario ricorrere a preparati a base di urea ad alte dosi ( 20-25% ). ( Xagena_2017 )

Fonte: CRO di Aviano - Giulia Fornasier, Bollettino Farmaci & Tumori, 2017

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