Alfa-bloccanti: Doxazosina nel trattamento dell'ipertensione e dei sintomi dell'ipertrofia prostatica benigna


La Doxazosina ( Cardura ) è un alfa-bloccante, somministrato per via orale, che trova impiego nel trattamento dell'ipertensione e nel trattamento dei sintomi dell'ipertrofia prostatica benigna.

Durante la terapia con Doxazosina è importante che il medico segua il paziente, sottoponendolo a regolari controlli, sia per valutare l'efficacia della terapia sia per evidenziare l'insorgenza di eventuali reazioni avverse, in particolare negli anziani.
Nell'impiego della Doxazosina va usata particolare cautela nei pazienti anziani, nei pazienti che soffrono di problemi cardiaci ( in particolare, patologie cardiache acute come edema polmonare causato da stenosi aortica o mitralica, insufficienza cardiaca ad alta gittata, insufficienza ventricolare destra conseguente a effusione pericardica o a embolia polmonare, insufficienza ventricolare sinistra con ridotta pressione di riempimento ) e nei pazienti con insufficienza epatica.

E' necessaria cautela nel trattamento dei pazienti che stanno già assumendo inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 ( Sildenafil, Vardenafil e Tadalafil ), poiché sia questi farmaci che la Doxazosina esercitano un effetto vasodilatatore che, in caso di assunzione concomitante, può causare ipotensione sintomatica in alcuni pazienti.
Per ridurre la probabilità che si manifesti ipotensione ortostatica, i pazienti devono prima ricevere una terapia con alfa-bloccanti ( Doxazosina ) che li renda emodinamicamente stabili prima di iniziare un trattamento con inibitori della fosfodiesterasi 5.

Va usata cautela nei pazienti sottoposti a chirurgia della cataratta, in quanto non si può escludere il rischio della sindrome dell'iride a bandiera, caratterizzata da una progressiva miosi intra-operatoria e da iride flaccida con probabile prolasso attraverso le incisioni eseguite per la faco-emulsificazione.

Le più comuni reazioni avverse con la Doxazosina sono: vertigini e cefalea, cui si aggiungono l'abbassamento della pressione arteriosa e l'ipotensione quando si cambia posizione ( generalmente, quando si passa da una posizione seduta o sdraiata a una posizione eretta ).
Inoltre sono stati riportati: disturbi gastrointestinali, disturbi della vista, stanchezza e debolezza, infezioni delle vie urinarie e respiratorie ed eiaculazione ritardata.

Gli eventi avversi meno comuni sono: vomito, disturbi della minzione, dolori articolari e muscolari, agitazione e nervosismo, ansia, insonnia, depressione, perdita di memoria, temporanea perdita di coscienza, disturbi dell'erezione, alterazione di alcune analisi del sangue e ischemia periferica.

Un altro effetto collaterale, non comune, è il priapismo, erezione prolungata e dolorosa; qualora dovesse manifestarsi, è necessario contattare immediatamente il medico.

L'utilizzo della Doxazosina deve essere evitato nei casi di allergia nota alla Doxazosina, ma anche ad altri principi attivi analoghi appartenenti al gruppo delle chinazoline, quali sono ad esempio, la Prazosina e la Terazosina.
L'impiego della doxazosina deve essere evitato anche nel caso in cui il paziente sia allergico a uno o più degli eccipienti contenuti nel medicinale.

Il trattamento con Doxazosina risulta controindicato nei pazienti che soffrono o con una storia di ipotensione ortostatica e nei pazienti che soffrono di incontinenza urinaria o affetti da anuria.

I pazienti in terapia con Doxazosina per alleviare i sintomi dell'ipertrofia prostatica benigna, non devono utilizzare la Doxazosina se, insieme all'ipertrofia della prostata, presentano anche infezioni persistenti delle vie urinarie, calcoli nella vescica, blocco o congestione delle vie urinarie. ( Xagena_2023 )

Fonte: AIFA, 2023

Xagena_Medicina_2023